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“COSTITUIRE LA RETE CIVICA DELLE CITTA’ MARTIRI DELLA MAFIA”

“COSTITUIRE LA RETE CIVICA DELLE CITTA’ MARTIRI DELLA MAFIA”

Nel XX anniversario della strage di Capaci, il Progetto San Francesco con un gruppo di Scout di Genova, gli angeli del fango dei giorni dell’alluvione, dal palco di via Notarbartolo proprio davanti l’albero Falcone, ingresso dell’abitazione del magistrato palermitano, ha lanciato la proposta per la rete civica delle città martiri della mafia. “Da qui, con Maria Falcone e nel nome di Giovanni, tutti uniti chiediamo al sindaco di Palermo e di tutte le cittá martiri di mafia una nuova strategica alleanza contro le cosche per il welfare della legalità. Oggi in tempo di crisi e a vent’anni dalla mezzanotte della Repubblica occorre una nuova stagione antimafia, della proposta e della responsabilità sociale. Il lavoro al centro del nuovo progetto sociale capace di issare un muro ancora più alto contro il ricatto del consenso sociale dei boss: la zona grigia deve diventare rossa, fuori chi fa affari con la mafia e fuori chi commercia delle speranze della povera gente” questo a conclusione di una lunga di giornata di incontri e azioni a sostegno del lavoro della Cisl e del sindacato, che in Sicilia come altrove è il fronte dello scontro sociale più importante: il progresso sociale del lavoro contro il populismo e il ricatto delle mafie.

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