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Cooperative Edili, 90 euro nel rinnovo contrattuale

Cooperative Edili, 90 euro nel rinnovo contrattuale

Roma
Fissati i criteri per frenare il processo di precarizzazione del settore
“Con il rinnovo del contratto nazionale delle cooperative edili aderenti a Legacoop, Confcooperative e Agci, sono stati rafforzati i diritti e le tutele dei lavoratori, mettendo dei paletti importanti per frenare il fenomeno di frammentazione e di precarizzazione del settore, dando un contributo importante alla competizione trasparente delle imprese sul mercato”. E’ quanto dichiara il segretario nazionale della Filca Cisl, Giuseppe Moscuzza, che ha firmato con gli omologhi di Fillea e Feneal il nuovo contratto per le imprese cooperative del comparto edilizia. Soddisfazione degli edili Cisl per un rinnovo che ripercorre nelle grandi linee, anche sotto l’aspetto salariale, quanto sottoscritto nel precedente accordo con l’Ance, con 90 euro di aumento medio mensile, da elargire in due tranche: 50 euro a partire dal 1° maggio 2004 e 40 euro dal 1° marzo del 2005. “Inoltre – spiega Moscuzza – sono stati istituiti presso tutte le Scuole Edili, attraverso convenzioni con i Centri per l’impiego, degli strumenti per la gestione della domanda e dell’offerta di lavoro, come lo sportello informativo al servizio delle imprese e dei lavoratori (Borsa del Lavoro)”. Istituita, inoltre, una Commissione per la revisione dell’inquadramento professionale, che assumerà l’incarico di rivedere il sistema riguardante l’individuazione dei ruoli e le competenze professionali dei lavoratori. “E’ una svolta importante rispetto ad un sistema vecchio ormai di 30 anni – precisa il segretario nazionale della Filca Cisl – così come le iniziative sul fronte della sicurezza, dove è stato previsto sia un aumento delle ore, da 20 a 32, destinate alla formazione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls), sia l’istituzione di una Commissione per il censimento di tutti i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (Rlst). E’ la dimostrazione della volontà delle parti – nota Moscuzza – di rafforzare il ruolo di queste figure di rappresentanza dei lavoratori sul fronte della prevenzione dei rischi sul luogo di lavoro”. Sempre in tema di sicurezza, fissata anche la copertura dei primi giorni di carenza retributiva per le assenze dal lavoro dovute ad infortunio. Sul fronte della flessibilità è stata regolata la disciplina riguardante l’apprendistato, il part-time, i contratti di inserimento e a tempo determinato. Circa la somministrazione del lavoro, invece, l’accordo prevede l’acquisizione da parte di tutti i lavoratori dei diritti derivanti dai contratti esistenti. Novità anche per quanto riguarda i congedi matrimoniali, visto che sulle ore di congedo che vengono concesse verranno computati gli accantonamenti alla Cassa Edile per ferie e gratifica natalizia. Stabilito, inoltre, il principio del miglior governo degli enti bilaterali, con particolare attenzione alla formazione professionale e alla certificazione della regolarità contributiva, “che costituirà – sottolinea il sindacalista Filca – un valido strumento per combattere il lavoro nero”. Un’attenzione particolare, inoltre, è stata assegnata ai lavoratori stranieri, per i quali le aziende si impegnano a riconoscere, compatibilmente alle esigenze produttive e organizzative, la fruizione continuativa delle ferie e dei riposi annui, fermo restando, anche per lo stesso lavoratore straniero, l’osservanza dei periodi collettivi di fruizione delle ferie e delle riduzioni di orario stabilite per le aziende o per i cantieri. A richiesta del lavoratore straniero, sarà possibile accorpare le ferie e i riposi annui, disponibili individualmente, al periodo estivo o invernale di chiusura collettiva dell’azienda o del cantiere.

Francesco Tobia

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