Di seguito una nota di Franco Iudici, segretario generale della Filca-Cisl Agrigento Caltanissetta Enna.
Il rilancio del settore delle costruzioni e lo sviluppo del territorio in provincia di Enna, il contrasto della crisi profonda dell’edilizia. Sono i punti cardine della manifestazione unitaria denominata “Contro l’isolamento” che si è svolta ieri pomeriggio ad Enna. L’iniziativa è stata organizzata dalle Federazioni Sindacali del settore edile, Filca Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, Feneal Uil e Fillea Cgil di Enna, con l’obiettivo di accendere i riflettori e sollecitare l’opinione pubblica sull’emergenza lavoro.
LA LOCANDINA DELLA MANIFESTAZIONE
A manifestare nel centro storico del capoluogo ennese sono stati i lavoratori e rappresentanti sindacali del settore delle costruzioni per sollecitare il rilancio delle grandi opere infrastrutturali e lo sviluppo del territorio e soprattutto sensibilizzare istituzioni e politica regionale e nazionale a prendere provvedimenti opportuni in favore dell’occupazione. “Al Governo Nazionale chiediamo di dichiarare lo stato di emergenza socio-economica ed occupazionale nella area comprensoriale di Enna, di adottare un apposito Decreto Legge che introduca misure urgenti volte a ripristinare livelli minimi di finanziamento atti a colmare l’enorme ritardo nell’adeguamento strutturale delle principali arterie viarie, di dare impulso immediato al Contratto Interistituzionale di Sviluppo con cui sancire il definitivo finanziamento ad ANAS dei lotti della SS 117bis – Nord-Sud, di rivedere la Riforma Legge Fornero sulle pensioni e di finanziare gli Ammortizzatori Sociali (Mobilità e CIG in Deroga)”.
IL DOCUMENTO CON LE RICHIESTE DEL SINDACATO
“Chiediamo altresì al Governo della Regione Sicilia ed ai deputati regionali di promuovere con immediatezza un intervento legislativo con cui vengano assegnate risorse per la messa in sicurezza e per la riqualificazione di immobili comunali, il rilancio delle infrastrutture viarie e ferroviarie (Nord-Sud), il Sostegno all’occupazione e difesa del LAVORO, un Piano Straordinario di opere pubbliche e private, l’attuazione di investimenti produttivi e una serie di Interventi Strutturali sull’edilizia scolastica e di prevenzione dissesto idrogeologico, procedure più celeri e meno burocrazia, garantire legalità, sicurezza e lavoro regolare, restituire dignità ai lavoratori edili attraverso l’occupazione”.
“Chiediamo, infine, ai Sindaci dei Comuni del Territorio Ennese di intraprendere, senza ulteriori indugi, la via del rilancio economico partendo dagli interventi immediatamente cantierabili, dai programmi oramai improcrastinabili (scuole, territori, centri storici, ecc)”. Al termine del corteo una delegazione di rappresentanti delle organizzazioni sindacali ha depositato presso gli uffici della Prefettura di Enna un documento che racchiude le proposte per rilanciare il lavoro e l’occupazione nel comprensorio di Enna.