Una economia sostenibile in termini ambientali, distributivi e sociali; nuove relazioni sindacali; responsabilità sociale d’impresa; competitività aziendale; contrattazione di secondo livello; innovazione, design e made in Italy. Sono i capisaldi della piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per il triennio 2013-2015 del settore legno/arredo, che interessa oltre 500mila addetti di circa 77mila imprese e scade il 31 marzo 2013. La piattaforma, che prevede un aumento di 127 euro a parametro 100, è stata varata nel corso delle Commissioni e Consulte Nazionali del settore, convocate da Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil. Il testo sarà spedito alle associazioni imprenditoriali di Confindustria (Federlegno/Arredo) e contestualmente inizieranno le assemblee di illustrazione dei contenuti in tutti i luoghi di lavoro, con la convocazione per il prossimo 23 ottobre di un’ulteriore riunione che segnalerà eventuali integrazioni da apportare.
“Il rinnovo del Contratto del legno arriva in un momento di profonda crisi del modello economico/finanziario”, dichiara Paolo Acciai, segretario nazionale della Filca-Cisl. “Ecco perché bisogna individuare nuove strategie per rilanciare la crescita e la competitività, e questo si ottiene solo con un maggiore sviluppo che si richiami ad una concreta azione di una economia della conoscenza. Come indicato anche nella premessa della piattaforma – spiega Acciai – chiediamo alle nostre controparti un impegno sul fronte della partecipazione dei lavoratori e della economia sostenibile, con la costruzione di nuove relazioni sindacali che tengano conto della responsabilità sociale d’impresa come elemento fondamentale per la qualificazione delle imprese”.
“In particolare chiediamo che la Rsu verifichi l’esistenza di una politica aziendale indirizzata ad un percorso di Rsi. Dobbiamo riuscire a valorizzare il capitale umano anche attraverso la costruzione di un network nazionale diffuso nel territorio soprattutto nei distretti. Inoltre – sottolinea l’esponente della Filca – riteniamo che le Parti Sociali debbano dotarsi di un codice comportamentale riferito alle modalità con cui si affrontano processi di ristrutturazioni aziendali con l’obiettivo della salvaguardia dei livelli occupazionali, anche attraverso percorsi formativi condivisi”.
Nel dettaglio i sindacati chiedono strumenti per ‘misurare’ le pari opportunità, iniziative per migliorare il clima aziendale e la qualità della vita dei dipendenti ponendo aspetti importanti in termini di conciliazione dei tempi di vita tempi di lavoro, richiedono l’impegno dell’Osservatorio Bilaterale Legno di realizzare un codice di condotta contro le molestie sessuali e il mobbing e in generale un’azione più incisiva dell’Osservatorio Bilaterale del Legno, un impegno preciso sulla sanità integrativa (eliminazione del contributo a carico del lavoratore) e sulla previdenza complementare (aumento del contributo a favore del Fondo Arco), l’estensione della contrattazione di secondo livello su base territoriale e/o di distretto per le imprese che occupano fino ad un massimo di 15 dipendenti.
Nel corso dell’incontro è stato dato il via libera anche alla piattaforma per il rinnovo del Ccnl Artigiani lapidei-legno/arredo. L’aumento salariale richiesto è di 102 euro ai corrispettivi parametri 100 legno e lapidei.