106 euro di aumento a parametro 100, una contrattazione territoriale più inclusiva, con conseguente riorganizzazione degli enti bilaterali, un mercato del lavoro ed un welfare rafforzato per una piattaforma unica da sottoscrivere con tutte le controparti datoriali: è questa la proposta che FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil hanno illustrato martedì ad Ance, Cooperative, associazione artigiane e della piccola impresa, in occasione dell’apertura ufficiale del negoziato per il rinnovo del Ccnl dell’edilizia, che riguarda 900 mila lavoratori dipendenti diretti, ai quali si aggiungono i lavoratori autonomi.
“Un fatto già in sé importante – affermano le segreterie nazionali – in quanto puntiamo ad un sistema coerente normativo, salariale e della bilateralità in grado di qualificare un settore così strategico per l’economia del Paese. Dobbiamo approfittare dei segnali positivi che, pur con contraddizioni, cominciano a stabilizzarsi – proseguono – sapendo che la sfida vera è qualificare un sistema in grado di reggere alla nuova domanda di rigenerazione, messa in sicurezza, salubrità sapendo investire sull’industrializzazione del cantiere. Puntiamo ad avere imprese più strutturate, un mercato del lavoro trasparente che premi la regolarità e l’occupazione di qualità contro i troppi abusi – voucher, partite Iva, dumping contrattuale – un sistema della formazione per la sicurezza in grado di qualificare ulteriormente il mercato”.
Dentro questo scenario “il contratto di cantiere, la stabilità occupazionale, la valorizzazione del welfare contrattuale, un giusto riconoscimento salariale, sono parte di una strategia a tutto tondo su cui siamo pronti ad un confronto serrato già dalle prossime settimane.”
L’incontro tra sindacati e parti datoriali si è concluso con la richiesta di Feneal Filca Fillea di “indicare una data a breve per poter già, con l’inizio dell’anno, entrare nel merito dei diversi punti della piattaforma anche con sessioni tematiche condividendo un’agenda e un metodo volto ad essere rapidi e incisivi. Almeno questo è il nostro spirito” concludono le segreterie.