Si è svolto a Roma il Corso di formazione sulla contrattazione di II livello nel settore dei materiali da costruzione. “Non si è trattato del solito momento formativo caratterizzato dall’apprendimento e da lezioni frontali – ha detto Roberto Scotti, responsabile della Scuola di formazione ‘Pino Virgilio’ della Filca nazionale – ma di un vero e proprio approfondimento su uno dei temi più importanti ed attuali come la contrattazione di II livello”. Al corso hanno partecipato oltre 60 corsisti, provenienti da esperienze, settori e aree geografiche diverse.
“È arrivato il tempo di rimboccarsi le maniche – ha detto il segretario nazionale della Filca, Riccardo Gentile – perché con la riforma contrattuale ed il rinnovo dei contratti è giunto il momento di mettere in pratica quanto abbiamo sostenuto per anni, vale a dire la valorizzazione del II livello. Adesso – ha proseguito – dobbiamo presentare le piattaforme in tutte le realtà produttive, scegliendo la formula migliore: di gruppo, aziendale o territoriale. Dobbiamo convincere i nostri dirigenti ed i nostri operatori a percorrere la strada degli obiettivi condivisi, in particolare su due fronti: il salario diretto, come il premio di risultato, e quello indiretto, come la previdenza e la sanità. Inoltre è bene lavorare alacremente sulla bilateralità, forti dell’esperienza in edilizia. La prima cosa da fare è un tavolo di confronto permanente sulle politiche industriali di settore. Oggi in modo particolare, vista la crisi, più che l’incremento del salario è bene conservare con i denti quello che abbiamo ottenuto in anni di rivendicazioni e lotte”.
“Il Corso – ha spiegato ancora Scotti – da un lato ha fatto emergere le conoscenze, con lo scambio delle buone prassi che spesso fatichiamo a mettere in rete. Dall’altro ha permesso ai corsisti di costruire una piattaforma su 3 elementi, che poi sono quelli cari alla Filca: innovazioni contrattuali, welfare integrativo e bilateralità”.
