Un minuto di silenzio per ricordare le 150 vittime della strage dei cieli di Francia e le due giovani vite spezzate sull’asfalto, sulla statale 115 che collega Gela a Licata. L’ennesimo incidente mortale che macchia di sangue la strada nazionale lunga complessivamente 409 chilometri. Esordisce in questo modo il Segretario Generale, Francesco Iudici, durante i lavori del Consiglio Generale che si è svolto il 30 marzo scorso presso la sala conferenze della Cisl territoriale agrigentina. Ai lavori della struttura territoriale è intervenuto il Segretario Generale Filca Cisl Sicilia, Santino Barbera e il Segretario Confederale Ust Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, Ilenia D’Antona. Nella sua relazione Iudici si è soffermato sulla precarietà dell’importante asse viario che collega cinque province della Sicilia (Trapani, Agrigento, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa) chiedendo interventi strutturali urgenti, indifferibili e risolutivi per evitare altre tragedie. “La sua realizzazione –ha detto il Segretario Generale-, infatti, risale agli anni cinquanta. E, in alcune città come Gela e Porto Empedocle, addirittura, attraversa il centro urbano costituendo un grave pericolo per i pedoni e gli automobilisti”. Chiuso il capitolo sugli ultimi avvenimenti, il Segretario Generale ha lanciato il suo monito contro le scelte dell’Esecutivo, in tema di Job Act e la nuova Naspi che assorbirà Aspi e Mini Aspi.
“Gli effetti del Job Act –ha proseguito Iudici- si vedranno nel tempo, leggasi gli aiuti di Stato alle case automobilistiche. La Naspi, poi, non avrà ricadute positive sul settore delle costruzioni, considerato precario per antonomasia”. Quindi, il richiamo alla sobrietà più volte invocato da Papa Francesco e dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, dopo lo scandalo di Gettonopoli esploso in Sicilia. “Un brutta pagina –commenta Santino Barbera nel suo intervento- che stride fortemente con la crisi che colpisce le famiglie. Proprio alle famiglie e ai disagi evidenti che attraversa il Paese, è rivolta la legge di iniziativa popolare della Cisl, Fermiamo la crisi, firmiamo la crescita”. Dopo avere posto l’accento sui temi di politica nazionale e regionale, Francesco Iudici, ha approfondito le tematiche prettamente territoriali. A cominciare dalle problematiche della cementeria di Porto Empedocle che, causa la crisi del settore, “ha visto dimezzare la produzione –riferisce il Segretario Generale Filca Cisl Agrigento Caltanissetta Enna – con l’avvio delle procedure di mobilità da un lato e il trasferimento di una decina di dipendenti in altri siti produttivi dall’altro. Da dalla città empedoclina fino ad arrivare al territorio di Caltanissetta è un viaggio interminabile di problemi: dai lavori della strada a scorrimento veloce 640 Agrigento-Caltanissetta, con un’azienda che ha annunciato di abdicare ai lavori del II lotto e di tirarsi fuori dalla società consortile, ai lavori della Panoramica di Enna. In quest’ultimo caso il cantiere era già pronto ma, causa maltempo, è crollata un’altra fetta di costone”. Anche sulla Raffineria di Gela, Francesco Iudici, ha chiesto di accelerare l’iter per gli investimenti, le bonifiche e la definizione della procedura dello stato di crisi.
Il Segretario Generale, infine, si è soffermato sulle iniziative unitarie per il rilancio del settore delle costruzioni con una serie di manifestazioni territoriali il 13 aprile in provincia di Caltanissetta, il 14 aprile in provincia di Enna e il 20 aprile ad Agrigento. Senza dimenticare la manifestazione in programma il 1 maggio 2015 a Pozzallo. “La solidarietà fa la differenza: integrazione, lavoro, sviluppo, rispettiamo i diritti di tutti, nessuno escluso”. È questo il tema che, le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil, hanno voluto assegnare alla Festa del Lavoro.