Roma
Ora necessario incontrare le parti sociali per migliorare il testo
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Testo Unico sulla Sicurezza. Si tratta di uno schema di decreto legislativo che modifica ed integra la normativa vigente in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, proseguendo il processo di complessiva rivisitazione e ammodernamento delle regole sulla sicurezza iniziato con la legge delega n. 123 del 2007 e culminato nel decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (testo unico in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro).
Il provvedimento, informa un comunicato del Consiglio dei Ministri, apporta al corpo normativo in vigore alcune significative modifiche che recepiscono le prime criticità emerse nei primi mesi di applicazione del testo unico e migliora le regole stesse sulla sicurezza. in un’ottica che tende a favorire la chiarezza del dato normativo quale presupposto per favorirne l’applicazione corretta ed efficace. Le principali novità introdotte riguardano, quindi, oltre alla semplificazione formale di alcuni documenti fondamentali (quali ad esempio la valutazione dei rischi), una generalizzata razionalizzazione delle sanzioni penali ed amministrative conseguenti alle violazioni degli obblighi da parte di datori di lavoro, dirigenti e personale preposto. Ulteriori novità consistono nella migliore definizione del ruolo degli organismi paritetici e nel potenziamento del ruolo degli enti bilaterali che, in quanto espressione di competenze tecniche adeguate, certificano i modelli di organizzazione della sicurezza in azienda, al fine di incentivare la diffusione di tali strumenti di tutela della salute e della sicurezza. Il testo, che sarà sottoposto alle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, riceverà quindi il parere della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni parlamentari.
Sull’approvazione si registra la presa di posizione della Cisl: “Ora che il Consiglio dei Ministri ha formalizzato la posizione del Governo in materia di sicurezza sul lavoro – sostiene in una nota il Segretario Confederale Renzo Bellini, responsabile del dipartimento politiche per la sicurezza – si deve avviare al più presto la fase di concertazione con le parti sociali per trovare il massimo di condivisione possibile. Durante questo confronto porteremo le nostre proposte per migliorare ulteriormente il testo. La Cisl s’impegnerà affinché vengano introdotte delle forme premiali per le aziende più virtuose sul tema della sicurezza. Il rafforzamento della bilateralità anche sul tema della sicurezza sul lavoro è condivisiblile – sostiene Bellini – ma bisogna evitare che rimanga solo sulla carta. La Cisl ritiene che devono essere rafforzati il ruolo e le mansioni dei rappresentanti della sicurezza a livello territoriale con una migliore concertazione. Per questo occorre avere la certezza della rappresentanza sindacale in ogni luogo di lavoro. Quanto al tema delle sanzioni, esse devono mantenere il loro ruolo di deterrenza e soprattutto – ha concluso Renzo Bellini – deve esserci la certezza della loro applicabilità, la chiarezza della responsabilità e la gradualità della sanzione in funzione della gravità dell’inadempienza”.
Ufficio stampa Filca nazionale