Allentamento del Patto di stabilità, recupero degli immobili esistenti, messa in sicurezza del territorio e green economy: è questa la ricetta della Filca-Cisl di Bari per il rilancio dell’edilizia nel territorio, così come emerso nel corso del 5° Congresso della categoria, che si è svolto a Bari presso il Formedil, la scuola edile provinciale.
Il segretario generale Tommaso Contaldo, riconfermato alla guida del sindacato (6.712 associati nel 2012, 41,41% di rappresentatività in cassa edile) ha fatto il punto sulla grave crisi che sta colpendo il settore delle costruzioni oramai da 5 anni: “I dati della Cassa edile di Bari ci parlano di un calo di ore lavorate davvero notevole negli ultimi anni. Si è passati da 23 milioni di ore del 2007 a 17 milioni e mezzo nel 2011; i primi dati definitivi riferiti al 2012 ci parlano di un ulteriore, drammatico calo, che vuol dire migliaia di posti di lavoro in fumo. Nella nostra regione negli ultimi cinque anni sono stati persi circa 13.000 occupati e 3.500 imprese. Il settore delle costruzioni ha perso più di un quarto degli investimenti, ovvero 4,3 miliardi di euro in meno riportandosi ai livelli di produzione del 1992, un salto indietro di 20 anni. Allo stesso modo i lavori pubblici negli ultimi 5 anni si sono contratti attestandosi ad un valore del 37,5 % con una flessione di circa sette punti percentuali rispetto alla condizione pre-crisi”.
Per gli edili della Cisl per rilanciare il settore sarebbe sufficiente un allentamento del Patto di Stabilità: “Permettere agli enti locali virtuosi – ha dichiarato Contaldo – di impiegare risorse per le infrastrutture vuol dire premiare gli amministratori oculati e responsabili, rimettere in moto l’economia e aiutare la comunità realizzando infrastrutture come scuole, strade, ospedali. E poi bisogna riqualificare il già costruito, senza cementificare. Si deve mettere in sicurezza il territorio, e puntare sulla green economy, sulla sostenibilità”. Il Congresso ha fatto il punto anche sulla situazione del settore del legno, auspicando un’azione efficace a partire dal governo centrale sul Distretto del mobile imbottito. L’appuntamento congressuale ha di fatto dato il via al processo di riorganizzazione della Filca: il prossimo accorpamento con la Fai, la Federazione dei lavoratori agricoli e dell’industria alimentare, consentirà la nascita di una delle più grandi organizzazioni sindacali della provincia.