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CONGRESSO CES, L’INTERVENTO DI DOMENICO PESENTI

CONGRESSO CES, L’INTERVENTO DI DOMENICO PESENTI

L’intervento di Domenico Pesenti

Care sorelle, cari fratelli,cari colleghi e compagni,
la crisi economica che stiamo vivendo ci ha fatto capire la necessità di organismi politici internazionali di regolamentazione del mercato e della globalizzazione. Per quanto ci riguarda, abbiamo bisogno di costruire un’Europa più forte, con maggiori capacità di direzione politica.
L’UE nasce dal sogno di grandi leaders politici per evitare altre guerre alle popolazioni europee, è un’idea di pace e convivenza che ha garantito democrazia e libertà: su queste basi si è costruito anche il nostro sviluppo economico. L’UE è oggi l’area di maggiori diritti e tutele per i lavoratori, di libertà democratiche per i cittadini.
L’UE deve essere la piattaforma per globalizzare le tutele e i diritti dei lavoratori e le libertà democratiche. L’Europa deve avere una forte capacità politica perché non può più fallire, per mancanza di visione degli interessi comuni, nella sua azione di solidarietà: sia nella finanza che in economia, nell’accoglienza ai migranti e a sostegno di profughi.
Il sostegno solidale alla voglia di democrazia delle popolazioni dei Paesi arabi rafforza anche noi e ci rende più liberi. Per migliorare la politica sociale europea, per evitare il richiudersi negli egoismi dei singoli Stati e delle persone dobbiamo essere capaci di costruire un sindacato più forte, indipendente dalla politica,  occorre che la CES  e le federazioni europee di categoria rafforzino la sinergia delle loro azioni.
Serve un sindacato capace di accordi con le controparti e di accordi con le  istituzioni oltre alla capacità di lobby e il dialogo sociale. Un sindacato che sia protagonista nelle decisioni europee attraverso la concertazione e la contrattazione continua con le parti istituzionali e imprenditoriali e che ponga le basi per contratti coordinati a livello europeo, favorendo  la crescita dei CAE per contrattazione di gruppo.
Con la contrattazione possiamo e dobbiamo affermare il ruolo da protagonisti dei lavoratori: nei luoghi di lavoro, nel sociale e nella democrazia. Deve far parte delle nostre politiche lottare contro l’illegalità, le mafie, il dumping sociale, garantire libera circolazione delle persone in un mercato regolato e il continuo allargamento dell’UE a nuovi Paesi per raggiungere il sogno della cittadinanza globale delle persone.
Tocca a noi il compito di tener viva e forte l’anima sociale dell’UE, non con un’azione difensiva ma costruendo con l’azione quotidiana la globalizzazione dei diritti e delle tutele dei lavoratori  e delle democrazia per tutti.
Grazie
IL TESTO IN INGLESE

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