Un cartellino rosso per la Fifa. Ad esibirlo i delegati del Congresso della Bwi (sindacato internazionale delle costruzioni) in corso a Bangkok, in Thailandia. Ai lavori è presente anche una delegazione della Filca-Cisl nazionale guidata dal segretario generale Domenico Pesenti e composta dai segretari nazionali Salvatore Scelfo e Franco Turri, e da Barbara Cerutti, Ida Ricci e Claudio Sottile.
“Chiediamo con forza lo stop agli abusi sui lavoratori immigrati per la costruzione delle strutture sportive per i Mondiali di calcio del 2022 in Qatar”, ha detto nel corso del suo intervento Pesenti, che è anche Presidente della Fetbb, la federazione europea degli edili. “Nelle scorse settimane una delegazione della Bwi ha avuto l’occasione di visitare alcuni dei cantieri e degli alloggi dove giovani lavoratori provenienti prevalentemente da Nepal, India, Bangladesh e Filippine condividono situazioni e condizioni di vita veramente al limite della dignità umana, molto differente da quello che era stato loro promesso prima di giungere in Qatar. Su questo la Fifa ha una grande responsabilità, e dovrebbe esercitare più pressione sul governo nazionale affinché i lavoratori abbiano condizioni di lavoro e di vita più dignitosi. Se le cose non dovessero migliorare chiederemo lo spostamento della sede, togliendo quindi i Mondiali di calcio al Qatar”.
Per i campionati mondiali di calcio in Qatar e per il “Qatar National Vision”, in programma nel 2030, si stanno realizzando infrastrutture e lavori di urbanizzazione per i quali sono impiegati più di un milione di lavoratori, quasi tutti immigrati.
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