Conferenza Stampa Unitaria su infortuni nel settore edile

Conferenza Stampa Unitaria su infortuni nel settore edile

Roma
Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil lanciano un pacchetto di proposte
COMUNICATO STAMPA SICUREZZA NEI CANTIERI: FENEAL-UIL, FILCA-CISL E FILLEA-CGIL LANCIANO UN PACCHETTO DI PROPOSTE Pronto il pacchetto di 9 proposte, per una maggiore regolarità e sicurezza nei cantieri edili, da presentare al Ministro Di Pietro in occasione dell’incontro che si terrà il prossimo 18 luglio. Le Segreterie Nazionali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, in una Conferenza Stampa unitaria, che si è tenuta oggi a Roma presso la sede Cisl di Via Po, rilanciano la questione della sicurezza, dopo i recenti e numerosi incidenti mortali che purtroppo, nelle costruzioni, sono all’ordine del giorno. “Al Ministro Di Pietro – afferma Domenico Pesenti, segretario generale della Filca Cisl nazionale – le OO.SS. di categoria chiederanno di modificare le normative sugli appalti per favorire la qualificazione del sistema di impresa, attraverso il rispetto delle normative sulla sicurezza e l’applicazione dei contratti”. “Anche perché – dichiara Franco Martini, segretario generale della Fillea Cgil nazionale – dal giorno del disastroso incidente avvenuto nel cantiere autostradale Siracusa-Catania con un morto e 14 feriti, altri 12 operai hanno perso la vita nei luoghi di lavoro. Come sindacato unitario, insistiamo sulla problematica degli infortuni perché il numero degli incidenti è ancora troppo elevato nel settore edile, rispetto ad altri settori e ad altri Paesi europei”. “Queste proposte che il sindacato di categoria unitario sta presentando, devono trovare ascolto – dichiara Franco Marabottini, segretario generale della Feneal-Uil nazionale – affinché si possa mettere un freno a questi tragici incidenti”. “Occorre intervenire per modificare le norme del Codice dei contratti pubblici di lavoro, servizi e forniture – dichiara Giuseppe Virgilio, segretario generale aggiunto della Filca Cisl nazionale – ed inserire nel regolamento attuativo una politica premiale per quelle imprese che rispettano le regole, gli accordi ed i contratti di lavoro”. In particolare i sindacati chiedono al Governo di introdurre, nel Codice degli appalti, una norma che obblighi le imprese aggiudicatici di verificare il possesso dei requisiti attestati dalla SOA per l’impresa vincitrice; di adottare una norma generale che premi le imprese con un valore del costo del personale operaio superiore al 6%; di ridisegnare il modello del contraente generale in coerenza con l’abrogazione dell’art. 177 comma 4 lettere f, contenuta nel D.L. n° 173/2006 restringendo la quantità possibile di affidamento a terzi e di subaffidamenti. Inoltre il pacchetto di proposte prevede anche una norma che imponga alle Amministrazioni di individuare in ogni capitolato speciale d’appalto quale sia il contratto collettivo applicabile e da includere, in accordo con le OO.SS.; una norma che premi le imprese che abbiano dimostrato correttezza ripetuta nell’osservanza delle norme a tutela del lavoro e sicurezza attraverso meccanismi di svincolo delle garanzie; una norma che preveda, per tutti gli appalti pubblici e privati, l’ assicurazione per la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro nel settore, di tutti i lavoratori. In tal senso, occorre estendere l’applicazione del Decreto Legislativo 494/96 ai lavoratori autonomi. Le ultime tre proposte riguardano la previsione di un sistema di garanzie efficaci che accompagni l’introduzione dell’istituto dell’avvalimento, perché non sia strumentalizzato come via surrettizia di copertura di forme illecite di intermediazione; la tutela dei lavoratori negli appalti pubblici attraverso la riscrittura di tutte le norme che sono state introdotte e che con il nuovo Codice risulterebbero difficilmente applicabili; ed infine, uno strumento innovativo obbligatorio per chiunque intenda avviare un’attività imprenditoriale edile, definendo un percorso formativo, abilitativo, certificato, in materia di sicurezza. In questi giorni, nelle iniziative che verranno realizzate a livello nazionale ed in tutti i territori, mobilitando i lavoratori davanti a queste immani tragedie, le OO.SS. vogliono avere chiari i loro obiettivi perché il cordoglio non lasci spazio alcuno alla retorica, ma si trasformi in impegno capace di cambiare un settore che, se ha bisogno di mercato, ha anche necessità di regole che lo qualifichino. Roma, 6 luglio 2006

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