“Il ritardo con il quale il ministro dello Sviluppo economico non ha ancora provveduto alla nomina del Commissario straordinario per il Gruppo Condotte è ingiustificato e sta avendo ripercussioni gravissime. Sono passate più di due settimane dalla presentazione della richiesta di amministrazione straordinaria da parte di Condotte: è necessario che il ministro Di Maio intervenga tempestivamente per evitare che la situazione, già caratterizzata dal blocco dei cantieri, dalla perdita di commesse e dal mancato pagamento delle retribuzioni del personale, possa ulteriormente degenerare”. Lo dichiarano le segreterie nazionali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, che aggiungono: “La crisi della società ad oggi ha determinato un effetto-domino sull’indotto delle tante imprese fornitrici, subappaltatrici ed impegnate insieme a Condotte nella realizzazione di importanti progetti, in Italia e all’estero. Questa situazione rischia di provocare il restringimento del perimetro operativo della società e di conseguenza del patrimonio industriale della futura amministrazione straordinaria. Inoltre siamo fortemente preoccupati per gli oltre 1.000 dipendenti del Gruppo, che hanno ben cinque mensilità arretrate non ancora pagate. Il ministro Di Maio – concludono i sindacati – non tergiversi ulteriormente e proceda subito, così come previsto dalla legge, a nominare uno o più Commissari straordinari per Condotte, per evitare che lo stato di criticità del terzo gruppo di costruzioni nazionale possa portare a situazioni gravi e insanabili”.