A seguito del fallimento delle trattative fra la società e il fondo Oxy Capital, risulta concreto ed imminente il rischio di uno scenario disastroso che comporterebbe lo smantellamento del terzo gruppo industriale delle costruzioni e la perdita di 3000 posti di lavoro. In questo contesto difficile ci saremmo aspettati un gesto di responsabilità da parte della proprietà con la conseguente attivazione delle procedure per l’ammissione all’amministrazione straordinaria. Prendiamo atto invece che la proprietà in queste ore sta valutando l’attivazione di strumenti che non mirano alla salvaguardia del complesso industriale e dei livelli occupazionali che per la dimensione rappresentano interessi collettivi per l’ intero Paese.
Per queste ragioni nei giorni scorsi Fillea Filca e Feneal Nazionali, dove aver chiesto al MISE la verifica dei requisiti per l’accesso alla c.d. legge Marzano, hanno scritto alla proprietà e al Tribunale di Roma chiedendo l’ attivazione urgente della relativa procedura. Riteniamo che un‘azienda con un portafoglio lavori come condotte che ammonta a circa 6 M€ e un know how tra i principali nel settore delle costruzioni sia in Italia che all’estero possieda tutte le carte in regola per proseguire la propria storia industriale scongiurando il blocco di importanti interventi infrastrutturali necessari per lo sviluppo del Paese.
Per queste ragioni ci aspettiamo che il comitato di gestione convocato per la prossima settimana deliberi risolutamente, dimostrando responsabilità, per l’amministrazione straordinaria. Diversamente non sussisterebbero strumenti volti a tutelare l’occupazione anche attraverso il ricorso ad ammortizzatori sociali.
Per gli interessi in gioco e per l’urgenza di un intervento immediato a tutela di un patrimonio collettivo auspichiamo un ruolo attivo delle autorità giudiziarie competenti.
Nel frattempo ,in coincidenza della convocazione degli organi societari e dell’ aggiornamento del tavolo di crisi istituito presso il MiSE, le organizzazioni sindacali hanno proclamato tre giornate di sciopero a sostegno della vertenza.