“Apprendiamo con stupore che l’Ance ha presentato un esposto alla Commissione europea contro la normativa del Codice appalti riguardo al subappalto, contestando in particolare il tetto del 30% per i subaffidamenti. Prendiamo atto che i costruttori si comportano in modo diametralmente opposto a quanto loro stesso dichiarano nei convegni e negli incontri pubblici, evidentemente nella nostra controparte la confusione regna sovrana”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl nazionale, Franco Turri. “Il ricorso dell’Ance è ingiusto e sbagliato, e rischia di trasformare il mercato dell’edilizia in una giungla. Inoltre quanto chiesto dai costruttori va nella direzione opposta rispetto a quello che chiediamo noi: l’introduzione nel settore della cosiddetta Patente a punti. Un sistema premiale che qualifichi le aziende e favorisca le realtà virtuose. Evidentemente tutto questo ai costruttori non interessa, con buona pace della dignità dei lavoratori edili”.