“Mi auguro davvero che l’indicazione di reintrodurre il limite del 30% per il subappalto, fornita dalle commissioni Lavori pubblici del Senato e Ambiente della Camera, metta la parola fine alla tormentata vicenda dell’art.105 del Codice Appalti. Se dopo che il sindacato, l’Anac di Cantone e il Consiglio di Stato, anche le Commissioni chiedono di reintrodurre il limite, il governo non potrà che fare tesoro di queste indicazioni”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl, Franco Turri, commentando le indiscrezioni sul contenuto del parere espresso dalle Commissioni, depositato oggi. “La liberalizzazione del subappalto, prevista dal Codice – ricorda Turri – costituirebbe un danno sia per il sistema delle imprese, che in questo modo va incontro ad una ulteriore frammentazione, che per i lavoratori, condannati alla precarizzazione e sempre più esposti al rischio di infortunio. Adesso attendiamo che il Consiglio dei Ministri approvi la versione finale del documento, con l’importante limite del 30% per i lavori affidati in subappalto. Un limite che, anzi, sarebbe opportuno alzare, e al di sotto del quale ci sarebbe il far west”, ha concluso Turri.