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CISL, GIORNATA DI MOBILITAZIONE PER IL FISCO

CISL, GIORNATA DI MOBILITAZIONE PER IL FISCO

Diminuzione delle aliquote fiscali per lavoratori e pensionati, un nuovo assegno familiare, detassazione dei premi di secondo livello, tracciabilità dei pagamenti, incentivi per le aziende virtuose, aliquota al 20% sulle rendite finanziarie e sugli interessi dei depositi bancari. Sono queste alcune delle proposte che la Cisl ha portato oggi in tante piazze italiane in occasione della prima giornata di mobilitazione nazionale che ha visto anche il coinvolgimento delle istituzioni locali, delle rappresentanze datoriali e del mondo associativo.
La piattaforma rivendicativa della Cisl è incentrata sul nuovo Patto Fiscale attraverso aiuti alle famiglie e meno tasse sugli stipendi e sulle pensioni.Queste in sintesi la piattaforma che la Cisl intende sottoporre ai cittadini nel corso di una articolata fase di mobilitazione locale e nazionale:
* Per dare maggiore potere di acquisto a stipendi e pensioni la Cisl propone il taglio dell’imposta sul reddito personale per incrementare salario e pensioni e rilanciare i consumi con la diminuzione delle aliquote e l’aumento delle detrazioni per lavoratori dipendenti e pensionati.
* Per sostenere la famiglia la Cisl propone un nuovo assegno familiare, il Naf, che riunirebbe gli attuali sostegni alla famiglia dal lato della spesa (assegni familiari) e dal lato della tassazione (detrazioni per familiari a carico, asili nido, non autosufficienti , ecc.). Il Naf verrebbe disegnato in base al reddito familiare e all’ampiezza della famiglia e darebbe un sostegno maggiore rispetto ai livelli attuali, più semplice e trasparente, includendo una platea di contribuenti attualmente in tutto o in parte esclusi. Bisogna rendere ancora più strutturale la detassazione dei premi erogati tramite i contratti di secondo livello, aziendali e territoriali;
* Per ridurre la lotta all’evasione fiscale occorre ripristinare la tracciabilità dei pagamenti e introducendo il sistema di contrasto di interessi che ridurrebbe la convenienza di accordi collusivi tra venditori e compratori, portando alla luce spese oggi occultate, concedendo al compratore la possibilità di detrarre una parte rilevante delle spese sostenute dalla dichiarazione dei redditi.
Va alleggerito il peso del fisco sulle imprese che investono sull’innovazione tecnologica, adottano comportamenti socialmente responsabili e non licenziano Va spostato il peso del fisco sui patrimoni e sulle rendite finanziarie. L’aliquota andrebbe portata almeno al 20%, così come l’abbassamento allo stesso livello – il 20% appunto – dell’aliquota sugli interessi dei depositi bancari, tradizionale fonte di risparmio per i meno abbienti. La Cisl chiede infine che l’aumento della tassazione sulle rendite non riguardi i rendimenti dei titoli di Stato.
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