JOBS DAY, LA CISL DA’ LA SVEGLIA ALLA POLITICA!

JOBS DAY, LA CISL DA’ LA SVEGLIA ALLA POLITICA!

furlan maglia fango genovaTutta la Cisl mobilitata per una lunga giornata di iniziative. Un vero “Jobs day”, incentrato sui sui temi del lavoro, della lotta alla precarietà dei giovani, della tutela dei redditi dei lavoratori e dei pensionati. “Ci confronteremo con i lavoratori, i pensionati, i giovani, i cittadini sulle proposte della Cisl sul lavoro, lo sviluppo, la riforma fiscale e previdenziale”, sottolinea in una nota il segretario generale, Annamaria Furlan, che oggi partecipa alla manifestazione regionale organizzata a Genova in Piazza Caricamento (Porto Antico) dalle 9,30 alle 11,30. Presente anche uno stand dell’associazione “Angeli del fango”. Al via anche una raccolta fondi per sostenere la popolazione colpita dall’alluvione.
IL DIARIO DELLA GIORNATA 
ore 13.00 – Priorità al lavoro: questo l’appello unanime che si leva dalle piazze italiane che oggi ospitano le iniziative della Cisl. “Servono interventi urgenti sullo sviluppo: innovazione, ricerca, infrastrutture e formazione, ma occorre anche abbattere le tasse sul lavoro e una guerra senza quartiere a corruzione ed evasione”, avverte la leader Cisl, Annamaria Furlan. Un appello reso ancor più stringente dagli ultimi dati sulla disoccupazione giovanile. Il conto
aggiornato degli ultimi sei anni parla di oltre 2 milioni di occupati in meno tra i 25 e i 34 anni.  Tra gli under35 si è passati da un tasso di occupazione del 51,2% del secondo trimestre del 2008 al 39,2% dello stesso trimestre di quest’anno. “Sono dati terribili che fanno il quadro preciso su quale sia l’esigenza del Paese: l’occupazione e in particolare quella giovanile”. Per il segretario generale della Cisl, “la priorità per la politica, le istituzioni, le parti sociali deve essere il lavoro”. “Se non si affronta – ha detto Furlan – il tema del lavoro non usciremo mai dalla crisi e dalla recessione”.

ore 12.30
 – “E’ ora di smetterla, le istituzionie la politica non si occupano dei problemi reali delle persone”. Così il segretario generale della Cisl Campania Lina Lucci in occasione del ‘Jobs Day’, giornata di mobilitazione promossa dal sindacato in favore del lavoro. Slogan delle manifestazioni: ‘100 Piazze per il lavoro’. ”Renzi – ha affermato Lucci – ha tenuto il Paese ingessato per due mesi sull’articolo 18, tema che non interessa a nessuno e tantomeno alla Cisl perché nel Paese abbiamo problemi molto più seri”. Dalla Campania, la Cisl fa partire un appello alla politica: “Sveglia, abbiamo bisogno di una classe dirigente e politica che sia responsabile”.
ore 11.40 –  “Anche con la crisi la pressione fiscale di Comuni e Regioni non è mai diminuita, anzi è aumentata, negli ultimi anni anche fino al 200%. Noi vigileremo perché i tagli non significhino né nuove tasse né tagli ai servizi, ma siano tagli agli sprechi”, ha avvertito il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, nel corso della manifestazione.”Il presidente Renzi ha detto che il 27 ascolterà il sindacato sulla manovra, noi siamo per affermare che su alcune cose la manovra è buona mentre su altre va assolutamente cambiata. Contiamo molto che attraverso il dialogo e il confronto si migliori ciò che va migliorato”, ha aggiunto il segretario generale della Cisl ricordando che “questo Paese  ha perso 25 punti di produzioni industriali, ha 3 milioni di disoccupati e un giovane su due non ha neanche la speranza di trovare un lavoro. Ci vogliono interventi seri. Bisogna ripartire -ha concluso- dalla centralità della lavoro e dello sviluppo per dare un futuro a tutti noi”.
ore 11.15 – La manifestazione di Genova è anche l’occasione per valorizzare il lavoro dei volontari e lanciare una raccolta fondi a sostegno delle vittime dell’alluvione. Al riguardo, il segretario generale della Cisl ha sottolineato come dagli anni Settanta ogni alluvione abbia avuto i suoi morti e nessuno che abbia avuto il coraggio di assumersene la responsabilità. “E’ una cartina tornasole dell’Italia: da una parte la burocrazia, i tempi della politica e anche della giustizia che interrompono le opere, dall’altra questi ragazzi eccezionali, gli angeli del fango, che puliscono la citta’ non solo dal fango, dando un grande messaggio di solidarieta’ e coesione sociale”. “Le istituzioni locali – ha concluso Furlan – facciano le cose che devono fare. E’ molto meglio attivare i cantieri, i lavori, stare dietro alle opere che aspettare di piangere insieme qualche vittima”.
ore 10.40 – Precari, lavoratori di aziende in crisi, in cig e in mobilita’ si sono radunati in piazza Indipendenza a Palermo per la manifestazione regionale della Cisl. “La vera priorita’ e’ il lavoro che non c’e'” tema della mobilitazione in Sicilia, marcata anche dall’hashtag #svegliatevi. “E’ emergenza”, afferma la Cisl, che accusa: “Il governo Crocetta ha fallito perche’ senza strategia di fronte alla crisi economica e sociale. E la Sicilia affonda”. Davanti a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione, bandiere, cartelli e striscioni ma nessun comizio. Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, ha preferito infatti incaricarsi di trarre le conclusioni delle 18 testimonianze diretti della crisi raccontate dagli stessi lavoratori sul palco, dal settore dei call center a quelli chimico e metalmeccanico, dalla scuola e la formazione ai forestali, gli edili, gli operatori del commercio e della sanita’.
ore 10.00 – In Piazza Re di Roma, nella Capitale, la Cisl ha allestito un Gazebo informativo. “Il senso profondo di questa iniziativa, risiede nella volontà di stare in una piazza”, sottolinea il segretario generale della Cisl di Roma e Lazio Mario Bertone. “La piazza come luogo reale di confronto e di dialogo, nella quale speriamo di incontrare anche quelle persone che facciamo più fatica a intercettare perché fuori dai posti di lavoro. Penso ai precari, inghiottiti nella palude dei contratti-capestro che non hanno né futuro né diritti, penso ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro e non trovano nulla, penso alle donne anche loro troppo spesso schiacciate in lavori di bassa qualità e bassissimi redditi, e penso anche agli immigrati che con gli occhi pieni di speranza bussano alle nostre porte e ai quali dobbiamo dare risposte”.
ore. 9.45 – Ad Ancona, al via la catena umana organizzata dalla Cisl Marche che da Piazza Cavour raggiungerà Piazza del Papa. In piazza un migliaio persone, tra lavoratori, disoccupati, cassaintegrati, pensionati, provenienti da tutta la regione.
ore 9.30 – Al via, a Genova, la manifestazione organizzata dalla Cisl della Liguria in Piazza Caricamento. Presente anche il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan.
ore 9.00 – Tre i gazebo allestiti per dialogare con i cittadini sui temi legati al lavoro, sviluppo e lotta alla precarietà presenti in provincia di Alessandria e di Asti.
– ad Alessandria sotto i portici di piazza Garibaldi angolo p.zza Marconi
– ad Ovada in via B. Cairoli
– ad Asti in p.za Alfieri
“Si tratta di portare avanti una battaglia a tutto tondo per ribadire quelle che per la nostra organizzazione restano le questioni prioritarie per risollevare il Paese ed il territorio”, sottolinea Alessio Ferraris, segretario generale Cisl Alessandria-Asti.
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LA PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA – “Sarà una battaglia a tutto tondo per ribadire quelle che per la nostra organizzazione restano le questioni prioritarie per risollevare il Paese”– tiene a sottolineare il neo Segretario Generale della Cisl, Annamaria Furlan anche in vista del varo della legge di stabilità.

“Noi ci aspettiamo – ha detto Furlan – che la legge di stabilità segni una svolta vera sul piano di un sostegno concreto ai lavoratori, ai pensionati e alla famiglie italiane. Bisogna soprattutto difendere tutti i posti di lavoro, ridurre l’area inaccettabile di precarietà dei giovani e creare le condizioni per nuovi investimenti. Per questo sabato saremo in tutte le piazze italiane, in occasione del nostro Jobs-day, per dialogare con i cittadini e spiegare le proposte della Cisl per uscire dalla crisi. Incontreremo e dialogheremo con i lavoratori, i pensionati, soprattutto i giovani, chiedendo loro di condividere le priorità che noi vogliamo indicare al Paese per la ripresa economica: sviluppo, lavoro, occupazione e dignità delle persone” e “una svolta vera su tasse, investimenti e lotta alla corruzione“.

I tagli agli sprechi nella pubblica amministrazione e la lotta all’evasione fiscale e contributiva “sono fondamentali per creare lavoro” – sottolinea il Segretario generale della Cisl. “E su questi temi vogliamo vedere una grande determinazione da parte dell’Esecutivo insieme ad una lotta piu’ incisiva all’evasione fiscale, contributiva e dell’Iva”.

“Vedremo che cosa deciderà concretamente il Governo e se ci saranno occasioni di confronto con il sindacato. Per la Cisl –tiene a ribadire il nuovo Segretario generale – occorre subito una diminuzione drastica delle tasse per i lavoratori ed i pensionati, ma anche per le imprese che assumono i giovani ed investono in sviluppo, innovazione e ricerca. Per fare questa operazione c’è bisogno di una spending review forte in modo da reperire maggiori risorse per la crescita e rendere stabile il bonus fiscale di ottanta euro, allargando la platea anche ai pensionati. Noi sollecitiamo da tempo anche un lotta più dura alla corruzione e all’evasione fiscale, dove ci sono margini davvero ampi di recuperare risorse oggi indispensabili per favorire gli investimenti, creare nuovi posti di lavoro, tutelare i lavoratori più in difficoltà”.

Nel volantino che sara’ distribuito il 18 ottobre in tante piazze italiane viene spiegata la piattaforma della Cisl: mantenimento della tutela dell’art.18 e reintegro contro i licenziamenti discriminatori e disciplinari; contratto a tutele crescenti per cancellare tutte le forme di precarietà dei giovani come false partite iva, cococo della pubblica amministrazione, cocopro, associati in partecipazione; estensione degli ammortizzatori e formazione per chi perde il lavoro; riduzione “choc” delle tasse per lavoratori e pensionati per rilanciare anche i consumi; nuova politica industriale, infrastrutture efficienti e minori costi sull’energia; più contrattazione e partecipazione dei lavoratori nelle scelte aziendali; età di pensionamento flessibile; lotta alla evasione fiscale, alla corruzione ed agli sprechi della pubblica amministrazione”.

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