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"CI SIAMO MESSI IN TESTA UN LAVORO SICURO"

"CI SIAMO MESSI IN TESTA UN LAVORO SICURO"

Ci siamo messi in testa lavoro sicuro
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Giovedì 29 luglio, nello scenario della nuova galleria Poggio Civitella, Campo Badia del lotto Galleria di base nel comune di Castiglione dei Pepoli (Bo), 65 operai della Variante di Valico, sono stati premiati da Autostrade per l’Italia con un premio “ad personam per i comportamenti virtuosi”.
Un’iniziativa, dallo slogan “Ci siamo messi in testa un lavoro sicuro” istituita  nell’ambito del Protocollo d’intesa sulla realizzazione di un piano d’interventi per incentivare la sicurezza sul lavoro nei cantieri della Variante di Valico.
Protocollo istituito  dal Tavolo Provinciale Permanente per la Sicurezza nei Cantieri della VAV presieduto dall’Assessore Provinciale all’Istruzione, Formazione, Lavoro, Politiche per la Sicurezza sul Lavoro e di cui fanno parte Autostrade per l’Italia SpA, SPEA Ingegneria Europea, le imprese affidatarie dei principali lavori stradali, i Comuni interessati dal passaggio dell’autostrada, l’Azienda USL di Bologna, l’INAIL, la Direzione Provinciale del Lavoro, i Vigili del Fuoco, il 118, l’Assessorato alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna e l’Osservatorio ambientale e socio-economico della VAV, le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL, unitamente a FILLEA, FILCA e FENEAL.
Il protocollo ha anche ottenuto il plauso del Quirinale e del Ministro del Lavoro. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una nota, inviata tramite Alberto Ruffo, consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari Interni, ha riconosciuto “il progetto coerente con le sollecitazioni svolte dal capo dello Stato, che in più occasioni ha evidenziato la necessità di promuovere una presa di coscienza rispetto a un fenomeno drammatico per favorire la cultura della prevenzione”.
La Presidenza della Repubblica ha espresso particolare apprezzamento “per la significativa iniziativa assunta che, basandosi su una più sistematica collaborazione tra le diverse componenti interessate e prevedendo forme di incentivo per sensibilizzare maggiormente i lavoratori,concorre al miglioramento delle condizioni di sicurezza nei cantieri di questa rilevante opera infrastrutturale”.
Nell’ambito del protocollo sono state inoltre realizzate azioni d’intervento mirate alle specifiche problematiche presenti: gestione elettronica degli accessi in cantiere per il controllo di orari di lavoro e turnazioni, potenziamento della formazione alla sicurezza sul lavoro rivolta ai lavoratori, creazione di flussi informativi tra AUSL e SPEA in relazione ai reciproci verbali di ispezione nei cantieri, integrazione sociale dei lavoratori all’interno dei Comuni che ospitano i campi base.
Oltre a ciò l’accordo,  primo in Italia,  per la realizzazione di un piano di interventi per motivare i lavoratori e le squadre di lavoro a contribuire al miglioramento delle condizioni di sicurezza. La Società committente, Autostrade per l’Italia SpA, si è infatti impegnata a stanziare incentivi mensili ai lavoratori e alle squadre di lavoro che segnalino i “quasi infortuni” (intesi come incidenti che solo casualmente e fortuitamente non hanno prodotto lesioni ai lavoratori) e le carenze nel sistema di prevenzione, al fine di consentire l’analisi delle variabili da rivedere per impedire il ripetersi di situazioni di rischio e in generale per il miglioramento delle condizioni di lavoro.
Anche l’IIPLE, Istituto Istruzione Professionale Lavoratori Edili di Bologna è stato parte attiva del progetto poiché ha realizzato attività formative specifiche per far divenire i lavoratori soggetti attivi nei confronti della sistema della sicurezza
“Il Protocollo – dichiara Cristina Raghitta, segretario generale Filca Cisl Bologna – è uno strumento innovativo, per la prima volta , infatti, la società committente interagisce direttamente con i lavoratori dipendenti delle aziende affidatarie dei vari lotti”.“È frutto di un progetto articolato che ha come obiettivo principe da perseguire quello di sviluppare una cultura in cui il valore sicurezza abbia sempre più spazio, motivando i lavoratori, attraverso il riconoscimento di un incentivo, direttamente da parte della committenza”.
“Poiché la priorità del nostro agire è sempre stata la tutela dell’integrità fisica dei lavoratori – prosegue Raghitta –  abbiamo lavorato costantemente affinchè il protocollo trovasse pratiche applicazioni: con le assemblee illustrative del progetto ai lavoratori , con la costituzione di commissioni, a cui è affidato la valutazione sui lavoratori da premiare , costituite tra gli altri dagli RLST e dagli RLS aziendali e con la formazione specifica presso la  scuola edile di Bologna”.
“Il riconoscimento del Presidente Napolitano e il consenso riscosso tra i nostri lavoratori- conclude Raghitta –  ci spronano per continuare nell’azione fin qui svolta,  affinchè la sicurezza non sia solo priorità delle organizzazioni Sindacali e della Filca in particolare ma di tutti i soggetti coinvolti. L’auspicio è che questo progetto apra un nuovo scenario nel panorama delle politiche industriali finalizzate alla sicurezza sul lavoro”.

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