CHIUDE I BATTENTI LA SICC CUCINE DI MONSANO (ANCONA)

CHIUDE I BATTENTI LA SICC CUCINE DI MONSANO (ANCONA)

Non si ferma la crisi nell’industria del legno e componenti cucina. Dopo la Gatto cucine di Camerano in provincia di Ancona, sempre nel territorio ma a Monsano (Ancona) chiude i battenti anche la Sicc cucine, che dava lavoro a poco meno di 100 persone, 97 per la precisione. Purtroppo ancora una storica azienda marchigiana del settore cade sotto i colpi della crisi e per i 97 lavoratori, che da quattro mesi non percepiscono lo stipendio, si è aperta la procedura di mobilità. Qualche giorno fa i lavoratori si sono riuniti davanti ai cancelli dello stabilimento e hanno svolto un sit-in di protesta contro la decisione dei vertici aziendali di chiudere la fabbrica. Ma la produzione è ormai ferma già da una settimana e tra pochi giorni torneranno definitivamente a casa anche i lavoratori dell’amministrazione. La notizia della chiusura dell’azienda e dell’avvio della mobilità che è stata comunicata ai sindacati e alla Rsu solo pochi giorni fa ha sorpreso tutti. La storia è sempre la stessa. Sembra che all’origine della decisione ci sia una grave crisi di liquidità. L’azienda, in crisi da tempo, si è vista privata della linea di credito da una banca all’inizio dell’anno, quindi ha deciso di chiudere. “E’ importante ora monitorare la situazione – sostengo i sindacati di categoria provinciali Filca, Feneal, Fillea – perché può divenire socialmente pericolosa. A rischio c’è il futuro di circa un centinaio di famiglie”. I sindacati sollecitano l’intervento della politica regionale. “L’azienda – spiegano i sindacati – aveva presentato un concordato preventivo quasi 4 anni fa ma, da mesi, faceva registrare una lunga agonia. Sono già stati utilizzati tutti gli ammortizzatori sociali disponibili fino ad ora. Oggi, dopo la chiusura dei rubinetti dell’ennesima banca, l’azienda ha optato per una scelta tragica e definitiva”.

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