Genova
Chi ha paura dei controlli nei cantieri? La domanda è rimbombata ieri mattina a Genova nel corso del Consiglio Generale della Filca-Cisl Liguria interamente dedicato al ruolo degli Rlst, i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale. All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il segretario nazionale della Filca Franco Turri (Responsabile della Sicurezza e degli Rlst nazionali), il segretario regionale della Cisl Liguria Sergio Migliorini e Giuseppe Romeo, segretario regionale della Filca.
“In alcune province della Liguria – ha accusato quest’ultimo – c’è un palese tentativo da parte degli Organi preposti alla vigilanza sul lavoro di isolare la Filca. Ci stiamo battendo affinché gli Rlst possano operare senza intralci per i compiti a loro assegnati dalle parti sociali e dal Testo Unico”. “Bisogna intervenire prontamente – ha aggiunto Turri – per arginare questa incresciosa e strumentale situazione e per contrastare questi attacchi, che hanno come obiettivo il ridimensionamento del ruolo degli Rlst. Devono essere sollecitati maggiori controlli agli Organi Ispettivi a tutti i livelli, ed il sindacato deve continuare e intensificare l’attività di sensibilizzazione e formazione degli iscritti, soprattutto degli Rls, i rappresentanti aziendali delle imprese edili, e degli stessi Rlst”.
Nel corso dei lavori Migliorini ha espresso solidarietà alla categoria e “forte preoccupazione per i continui attacchi ai rappresentanti Rlst da parte degli imprenditori. La Filca e la Cisl – ha garantito – vigileranno anche sulle risorse della contrattazione destinate a queste figure, perché vadano spese per il potenziamento e miglioramento del ruolo”. Sull’intera vicenda influisce notevolmente l’atteggiamento di Fillea e Feneal. “I nostri colleghi – accusa Romeo – non dimostrano verso gli Rlst una particolare attenzione, anzi utilizzano le risorse destinate a queste figure per pagare stipendi ad operatori sindacali preposti al tesseramento. L’opinione pubblica deve sapere che la Filca è impegnata moralmente e vigila, affinché le risorse siano destinate alla sicurezza e agli Rlst, come prevede la legge. Da tempo stiamo costruendo un importante modello non d’immagine, ma di qualità al ruolo e al lavoro svolto dai nostri rappresentanti, per non farli sentire soli e sfiduciati in questo delicato compito”.
Solo pochi giorni fa un Rlst della Filca, Carmine Cascella, è stato convocato informalmente da un ispettore del lavoro ed “invitato”, con minacce, a lasciar perdere i controlli nei cantieri. Sull’episodio la Prefettura di Genova ha aperto un’inchiesta.
Vanni Petrelli