Doppia mobilitazione di Cgil Cisl e Uil per sollecitare il governo all’avvio di un confronto urgente con cui orientare la strategia di spesa che si appresta a varare per utilizzare le risorse del Recovery Fund: il 29 luglio e il 18 settembre infatti ridaranno voce alla piattaforma sindacale messa a punto sui temi del lavoro e per la riduzione delle diseguaglianze sociali riportando così al centro dell’agenda politica le rivendicazioni sindacali, dal blocco dei licenziamenti al proroga degli ammortizzatori sociali fino alla fine dell’anno, dalla riforma fiscale alla lotta all’evasione, dai rinnovi contrattuali agli investimenti, sanità, sicurezza sul lavoro.
A decidere la doppia mobilitazione una segreteria unitaria svoltasi questa mattina.
La prima iniziativa pubblica, “la notte per il lavoro”, si svolgerà in piazza Santi Apostoli, a Roma, il prossimo 29 luglio, a partire dalle 20,30, ed avrà al centro le rivendicazioni sindacali, a partire dal blocco dei licenziamenti, la proroga degli ammortizzatori sociali fino alla fine dell’anno, la riforma fiscale e la lotta all’evasione, i rinnovi contrattuali nazionali privati e pubblici, investimenti, sanità, sicurezza sul lavoro, conoscenza, cultura , infrastrutture materiali ed immateriali, lavoro stabile, digitalizzazione, mezzogiorno, previdenza, legge sulla non autosufficienza, inclusione sociale e soluzione delle crisi aziendali aperte, con le testimonianze dei delegati e le conclusioni dei leader
nazionali di Cgil, Cisl , Uil, Landini, Furlan, Bombardieri.
Le modalità e gli obiettivi della manifestazione saranno illustrate in una conferenza stampa il 28 luglio dagli stessi leader sindacali.
Cgil, Cisl, Uil, stanno programmando per i primi di agosto anche un’iniziativa pubblica sul tema della sicurezza del lavoro.
Il 18 settembre, si svolgerà una giornata di mobilitazione nazionale di tutto il mondo del lavoro a sostegno delle rivendicazioni di Cgil, Cisl, Uil ed a supporto del confronto sulle scelte che il Governo assumerà nella prossima legge di bilancio.
“Ora spetta a noi investire bene i miliardi del Recovery Fund e non disperderli: non deve essere sprecato neppure un euro”. Ha dichiarato la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan a SkyTg24 Economia. Per Furlan quello raggiunto in Europa e’ “un ottimo risultato non solo perche’ i 209 miliardi sono un sacco di soldi da investire ma perche’ l’Europa e’ cambiata, ha scoperto il tema della solidarieta’ tra i paesi europei. Non dico che siamo arrivati agli Stati uniti d’Europa ma e’ iniziato un percorso di cambiamento positivo”. Ha quindi sottolineato che ci sono poi i 37 miliardi del Mes da investire nel sistema sanitario pubblico. “Sono convinti che queste risorse vanno utilizzate – ha detto – quelli che non avevano un letto in terapia intensiva e gli anziani che non hanno un servizio di sanita’ territoriale. Negli ultimi 30 anni sono stati fatti tagli per 35 miliardi, quei 37 miliardi del Mes possono servire a far fare un salto di qualita’ al nostro sistema sanitario”.