Ancora un atto vandalico a Cermenate, il comune comasco che ospita in una villa confiscata alla ‘ndrangheta il centro sudi e formazione antimafia del Progetto San Francesco. Ignoti, infatti, hanno danneggiato tutti i pannelli del percorso antimafia del Parco Comunale Scalabrini, in via Montale. imbrattati tra gli altri i volti disegnati dei protagonisti storici della lotta alle mafie, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Padre Giuseppe Puglisi e Piersanti Mattarella.
Il sindaco, Mauro Roncoroni, ha annunciato che presenterà una denuncia contro ignoti. “Da tempo – commenta Alessandro De Lisi, Direttore del Centro Studi Sociali contro le mafie-Progetto San Francesco – i vandali si accaniscono contro i beni comunali, tuttavia questa volta si è abbondantemente passata la tolleranza. Questi atti rivelano ignoranza e grettezza, condizioni dove il vandalismo e il bullismo possono crescere in salute. Crediamo che se si dovesse trattare di esempi di stupidità vandalica resterà l’amarezza. Se cosi non fosse, sconfinando nella commissione di un’intimidazione, allora invitiamo gli autori a frequentare gli appuntamenti e i corsi del Progetto San Francesco e della Cisl lariana, sperando in una loro pronta conversione dalla parte di chi si espone e non si nasconde nell’ombra”.
Il percorso urbano della legalità, il primo realizzato in Lombardia, è composto da sette grandi pannelli collocati all’interno del parco e che raffigurano i personaggi-simbolo della lotta conto le mafie di questi anni. , uomini che hanno dato la vita in nome della legalità: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Piersanti Mattarella, padre Pino Carlo Alberto Dalla Chiesa e Giorgio Ambrosoli.
A quest’ultimo è dedicato il centro d’alta formazione antimafia inaugurato lo scorso anno in una villetta di via Di Vittorio, sempre a Cermenate, confiscata nel 2007 alla ‘ndrangheta: anche questo un progetto unico a livello nazionale, che ospita una mostra permanente e una biblioteca tematica, a disposizione di cui vuole approfondire la conoscenza su questi temi, e degli studenti. Il progetto San Francesco, è sostenuto dai sindacati delle costruzioni e dei bancari della Cisl – Filca e Fiba, e dal il Siulp, il sindacato italiano unitario lavoratori di polizia.
La denuncia di questi atti vandalici, arriva dalla Cisl, ma non è il primo atto diretto a simboli della lotta contro le mafie. Due anni fa, è stato piantato a Como, nel cortile della scuola Caio Plinio, un albero in ricordo del giudice Borsellino, abbattuto la notte successiva, da qualcuno che ha anche distrutto le lettere lasciate dagli studenti, mentre e a Como, lo scorso anno, è stata sfregiata la lapide in ricordo del giudice. Tuttavia il Comune di Cermenate, con queste iniziative, e con la determinazione che sta dimostrando nel perseverare in questa direzione, si sta dimostrando un esempio per molti altre realtà.