CEMENTO, RINNOVATO IL CONTRATTO

CEMENTO, RINNOVATO IL CONTRATTO

E’ stata siglata, presso la sede di Confindustria a Roma, l’intesa unitaria per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del settore cemento, calce e gesso, scaduto lo scorso 31 dicembre. Soddisfazione è stata espressa da Riccardo Gentile, segretario nazionale della Filca Cisl e responsabile del settore. “E’ stata una trattativa molto complessa e difficile – afferma Gentile – tenuto conto della situazione generale di crisi, che ha costretto la maggior parte dei gruppi del cemento e della calce a un ampio utilizzo di ammortizzatori sociali Cigo e Cigs e a considerevoli ristrutturazioni in parte già effettuate e altre che seguiranno”.
C’è anche da tener presente che Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil si sono presentate con piattaforme separate e che la posizione della controparte è stata, fin dall’inizio, quella di aprire un unico tavolo di confronto per la trattativa. “Siamo riusciti a centrare gli obiettivi contenuti nella nostra piattaforma – aggiunge il sindacalista della Filca – che attuava, tra le altre cose, le nuove regole sulla riforma della contrattazione definite negli accordi del 2009, facendo convergere le altre organizzazioni sindacali  sulle nostre richieste di miglioramento dei diritti dei lavoratori”. Il ccnl avrà durata triennale, come la contrattazione di II livello, tendendo conto del principio della non sovrapponibilità dei cicli negoziali. In sintesi i punti salienti dell’intesa:

  • Partecipazione dei lavoratori: è stato concordato di definire un percorso contrattuale in cui vengano stabilite le modalità di partecipazione dei lavoratori all’impresa, considerando anche la legislazione  in tema di rapporto di lavoro, tipologie contrattuali, ammortizzatori sociali, ecc..;
  • Banca ore: a richiesta del lavoratore, le ora accantonate potranno essere godute fino a 24 mesi oltre l’anno di maturazione;
  • Contrattazione di II livello: considerando il principio della non sovrapponibilità dei cicli negoziali, tutti gli accordi vigenti avranno un’ultrattività di 12 mesi, a partire dal 1 novembre 2010 sarà possibile avviare la negoziazione per la stipula degli accordi aziendali o di gruppo, previa presentazione delle piattaforme nel rispetto delle nuove regole;
  • Elemento di garanzia retributiva: il riconoscimento di tale elemento ai lavoratori delle aziende prive di accordi di II livello, pari a 120 euro annui;
  • Previdenza complementare: la quota di contribuzione paritetica al Fondo Concreto è elevata all’1,30% dal 1 luglio 2011 e all’1,40% dal 1 luglio 2012;
  • Assistenza sanitaria integrativa: sarà individuato il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa, per i lavoratori che vi aderiranno volontariamente, dal 1 gennaio 2012 è prevista una quota mensile a carico dell’azienda di 8 euro e di 2 euro a carico del dipendente. Dal 1 gennaio 2013 le quote verranno incrementate rispettivamente a 10 euro per l’azienda e 3 euro per il dipendente.

L’aumento salariale è stato di 132 euro al livello AS3 e suddiviso in tre tranches: 32 euro dal 01/03/2010,  40 euro dal 01/01/2011 e 60 euro dal 01/01/2012. Sarà corrisposta un’ una tantum di 60 euro per il periodo gennaio/febbraio 2010.
“L’incremento retributivo – conclude Gentile – è stato ottenuto in base ai valori dell’IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato) più il recupero dell’inflazione del 2008”. Il ccnl avrà vigenza dal 18/02/2010 al 31/12/2012, sia per la parte normativa sia per quella economica.
IL TESTO DEL CONTRATTO
LA SCHEDA SUL SETTORE

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