Anche gli addetti delle piccole industrie del cemento hanno un nuovo contratto. I sindacati di categoria Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil hanno infatti sottoscritto il rinnovo dei due contratti di riferimento del settore: con Aniem/Anier, aderente a Confimi, e con Confapi Aniem.
Sostanzialmente uguali i contenuti dei testi, che per molte voci fanno riferimento al contratto già sottoscritto a marzo 2013 con Federmaco per le industrie del settore. Soddisfatto Riccardo Gentile, segretario nazionale della Filca-Cisl: “È stata una trattativa complessa, è stato necessario oltre un anno e mezzo di incontri per arrivare alla firma. Ma il risultato è di tutto rispetto, soprattutto se si considera il fortissimo periodo di crisi che attraversa il settore. L’aspetto rilevante è che per quanto riguarda l’incremento salariale è stato garantito lo stesso montante del contratto dell’industria”.
Gli accordi, che scadono il 31 dicembre del 2015, contengono numerosi provvedimenti interessanti sia sul piano della previdenza e della sanità integrativa, che del salario, con il recupero di tutti gli arretrati e la clausola di salvaguardia per le risoluzioni anticipate del rapporto di lavoro. L’incremento economico nel triennio a livello 3 (parametro 140) è pari a 120 euro (86 euro per il livello 1, parametro 100). Le uniche differenze tra i due contratti riguardano le tranches degli aumenti e le modalità di erogazione degli arretrati. Per Confapi Aniem gli aumenti saranno erogati a luglio 2014, settembre 2014 e febbraio 2015. Gli arretrati saranno corrisposti a luglio 2014, ottobre 2014, gennaio 2015 ed aprile 2015. Per Aniem/Anier Confimi l’aumento salariale è suddiviso in due tranches (1° luglio 2014 e 1° gennaio 2015). Gli arretrati, pari a 440 euro, saranno erogati con le retribuzioni di agosto, settembre, ottobre e novembre (110 euro al mese). Per il periodo di prova è previsto un aumento di un mese per gli addetti appartenenti all’area specialistica (da 2 a 3) e concettuale (da 3 a 4).
Molto significativi i risultati ottenuti sul fronte del welfare: per la previdenza integrativa è stato firmato un accordo, allegato al verbale di rinnovo, con cui le parti individuano “Concreto” quale fondo di riferimento di settore. L’incremento ottenuto interessa soltanto la quota a carico delle aziende ed è dello 0,30 % a regime (dal 1° luglio 2014 l’aliquota viene fissata nella misura del 1,50%, che passa all’1,70% da gennaio 2015). Per la sanità integrativa, invece, il Fondo “Altea” (costituito e gestito dai sindacati) è indicato come fondo di riferimento. A partire dal 1° settembre 2014 le aziende verseranno per ogni dipendente iscritto un contributo totalmente a carico dell’impresa, pari a 13 euro. Novità anche per l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, con l’inserimento di un nuovo articolo che, per quanto riguarda l’inquadramento e la retribuzione, equipara queste figure agli apprendisti professionalizzanti. Inoltre sono state introdotte le ultime modifiche apportate alla riforma del mercato del lavoro rispetto al limite del 20% per l’assunzione di dipendenti con contratto di lavoro a tempo determinato, fino a un massimo di 5 proroghe.
Infine le norme sul sistema di relazioni industriali, sullo sviluppo sostenibile, sulla Responsabilità sociale d’impresa, sull’apprendistato professionalizzante, sull’orario di lavoro, sul contratto di lavoro a tempo determinato, su malattia e infortunio non sul lavoro e sui trasferimenti, ricalcano integralmente quanto giù stabilito dal contratto per le industrie del cemento. Entro il prossimo 15 settembre sono in programma assemblee in tutti i luoghi di lavoro.