CEMENTO, PRESENTATE LE PIATTAFORME PER I RINNOVI AZIENDALI

CEMENTO, PRESENTATE LE PIATTAFORME PER I RINNOVI AZIENDALI

Roma
Acciai: “Grande importanza a Responsabilità sociale d’impresa, sviluppo sostenibile, formazione”
Sono state presentate le piattaforme per i rinnovi dei contratti aziendali di gruppo nel settore del cemento, così come previsto nel Ccnl. Il settore in Italia è composto da sei grandi società: Italcementi (che fa riferimento alla famiglia Pesenti, presidente di Italimmobiliare) tra le prime quattro produttrici di leganti a livello mondiale; Buzzi Unicem (controllata dalla famiglia Buzzi) quinto produttore a livello mondiale; Cementir (controllata dalla famiglia di Francesco Gaetano Caltagirone), Sacci (controllata dalla famiglia Federici); Cementi Rossi, Cementi Zillo (quest’ultima controllata dal conte Zillo di Montexillo).
“Le piattaforme presentate, e quelle che ci appresteremo a presentare nei prossimi giorni, – dichiara Paolo Acciai, Segretario Nazionale Filca – hanno in comune la volontà di riscrivere un nuovo modo di esercitare le relazioni sindacali che dovranno essere incentrate sempre più in un continuo confronto con le organizzazioni sindacali ed i lavoratori. Ecco perché puntiamo molto alla realizzazione di protocolli improntati sulla Responsabilità Sociale d’Impresa (dove la Filca ha già iniziato da alcuni anni un serio percorso formativo) e sullo Sviluppo Sostenibile. Si ricorda, infatti, che siamo in presenza di aziende ad alto assorbimento energetico e con elevato utilizzo di combustibili principalmente formati da pet-cok (carbone) ma con un orientamento generalizzato a combustibili alternativi come gomme di auto, farine animali, olii esausti, ammoniaca. E’ quindi necessario un percorso di conoscenza e preventiva informazione anche per i rapporti da tenere con le popolazioni esterne alle cementerie, senza dimenticare il grande problema delle cave estrattive ormai diventate una vera e propria giungla di normative che ogni Regione, Provincia, Comune, delibera secondo non piani comuni ma umori delle singole comunità. Altro tema importante è la formazione rivolta anche alle nuove figure dei Rappresentanti del Lavoratori alla Sicurezza, Salute, Ambiente, che dovranno iniziare un percorso di approfondimento dei compiti loro assegnati anche in riferimento alle ultime disposizioni legislative. Per loro si chiede anche di essere i protagonisti della realizzazioni di procedure condivise per il lavoro sicuro. Non a caso – prosegue Acciai – si vuole legare una parte del premio anche al raggiungimento degli obiettivi di certificazione Oshas 18001, Emas, che oltre ad avere un diverso impatto nei confronti della clientela, delle popolazioni in cui l’unità produttiva è presente e dei lavoratori, richiede un costante impegno di questi ultimi a mantenere standard qualitativamente efficienti nel ciclo produttivo”.
Per la parte salariale “sarà mantenuta nel principio di variabilità dei parametri legati all’efficienza produttiva ed al rapporto dei ricavi economici delle società – aggiunge Acciai – con l’obiettivo di consolidare parte di quanto percepito negli ultimi quattro anni e costruire una scala che incrementi i valori economici. Una parte importante viene riservata anche al welfare integrativo: la richiesta di un importo economico di 10 euro a carico dell’azienda per il lavoratore che volontariamente voglia aderire ad una forma di sanità integrativa (nel settore è Arcobaleno, il fondo già esistente della Filca), e la richiesta di un contributo da erogare ai genitori che scelgono di mandare i propri figli agli asili nido. Inoltre la richiesta di avere almeno un 10% del totale della forza lavoro del numero di lavoratrici con figli, che vogliono ricorrere al part-time. Può sembrare un contratto ambizioso visto anche il momento di flessione del mercato cementizio, ma – conclude Acciai – può da questo momento di crisi nascere un nuovo modello relazionale con il settore del cemento”.

Vanni Petrelli

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