Primo via libera alla piattaforma sindacale per il rinnovo del contratto dell’edilizia, che scadrà il prossimo 30 giugno. Questa mattina a Roma l’Assemblea dei lavoratori delle costruzioni, convocata da FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, ha infatti votato all’unanimità l’ordine del giorno che dà il via l’iter per l’approvazione del documento con le richieste contrattuali per il Ccnl 2016-2019.
PIATTAFORMA SINDACALE PER IL CCNL EDILIZIA 2016-2019
Già a partire da domani inizierà il percorso di informazione e consultazione con le assemblee dei lavoratori in tutti i luoghi di lavoro, che dovranno concludersi entro il 27 giugno. Il 28 giugno l’Assemblea nazionale delle tre categorie e dei delegati Rsu/Rsa del comparto edile tornerà a riunirsi per approvare definitivamente la Piattaforma, che subito dopo verrà inviata alle controparti per l’avvio della trattativa.
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Tra i punti principali del documento ci sono la qualificazione dell’impresa, la lotta al lavoro nero, il rilancio della bilateralità, l’introduzione del contratto unico di cantiere, la legalità e regolarità del settore, ed infine la formazione, la salute e la sicurezza dei lavoratori. “La Piattaforma – spiegano Feneal, Filca e Fillea – sarà inviata a tutte le controparti associative delle imprese, con l’obiettivo, mai tentato finora, di arrivare a siglare un unico contratto del comparto edile”.
“Tra le priorità – proseguono – ci sono l’introduzione del Durc di cantiere e per congruità, il recepimento delle novità normative introdotte nel mercato del lavoro e negli appalti, la riforma del sistema bilaterale, l’applicazione del contratto di cantiere. Quest’ultimo è necessario per arginare il fenomeno dei voucher, che devono essere aboliti in edilizia, e per evitare l’applicazione di contratti diversi da quello edile”.
Grande rilevanza è data anche alla legalità, alla lotta all’evasione ed elusione fiscale e contributiva e al contrasto alle forme di corruzione. Nel documento i sindacati sottolineano i lievi segni di ripresa del settore, ed auspicano che Governo ed Enti locali investano nelle costruzioni, con particolare riguardo alla cosiddetta green economy. L’aumento salariale richiesto dai sindacati è pari a 106 euro a parametro 100.
La Piattaforma, infine, ribadisce l’articolazione delle regole su due livelli contrattuali, con particolare riferimento sia alla contrattazione di secondo livello che all’assetto del sistema bilaterale.