Gli affitti negli ultimi venti anni sono più che raddoppiati (+105%); il reddito medio delle famiglie no. Al massimo è salito del 18%. Il rapporto di Nomisma è impietoso. Il dossier è stato consegnato in Parlamento, in occasione di un’audizione alla Commissione Ambiente della Camera. Secondo Nomisma, inoltre è a rischio una famiglia italiana su quattro (il 25%), perchè la rata per il mutuo per la casa supera il 30% del reddito disponibile.
L’incidenza della locazione di un’abitazione di 70 metri quadrati sul reddito familiare, nel periodo 1991-2009 è passata dal 10,2% dei primi anni 90 all’attuale 17,6%. Se si passa dai dati relativi alla disponibilità media delle famiglie italiane a quelli relativi solo alle famiglie in affitto, dice Nomisma, l’incidenza della locazione (sempre per una casa di 70 metri), “è passata dal 12,5% del 1991 al 27,8% del 2009, con un incremento – sottolinea Nomisma – di oltre il 121%”.
Il 71,6% delle famiglie in affitto dispone di un reddito inferiore ai 2000 euro mensili,
mentre solo l’1,7% afferma di percepire più di 4000 euro al mese. Le famiglie in affitto sono poco più di 4 milioni, con un’incidenza complessiva rispetto ad altre forme di possesso della casa al 16,5% (il 77% degli italiani abita invece in una casa di sua proprietà).
La questione affitti, rileva Nomisma, “è più sentita dalle famiglie che abitano nei centri urbani dove aumenta vertiginosamente la quota delle famiglie dove l’affitto rappresenta addirittura più del 30% dell’intero reddito”. Il 45,1% delle famiglie italiane si troverebbe in difficoltà se costretta a sostenere una locazione a canone di mercato, situazione destinata a peggiorare ulteriormentè, “a causa del previsto aumento della disoccupazione nel 2010”.
(dal sito www.conquistedellavoro.it)