CANTIERI QUADRILATERO, PREOCCUPAZIONE DEI SINDACATI FILCA, FENEAL E FILLEA

CANTIERI QUADRILATERO, PREOCCUPAZIONE DEI SINDACATI FILCA, FENEAL E FILLEA

Comunicato stampa delle segreterie provinciali di Ancona di Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil.
Le OO.SS. del territorio esprimono forte preoccupazione per la stato dei cantieri della Quadrilatero e per le vicende societarie della ditta affidatrice: Impresa SPA.
La ripartenza a singhiozzo del lavoro, il lento declino dei cantieri di BORGO TUFICO e CANCELLI, il perdurare del ricorso alla cassa integrazione per due/terzi del personale non lasciano ben sperare. I contatti con l’azienda, gli incontri che si sono succeduti, i vari tavoli che si sono avvicendati nelle ultime settimane, sembrano indicare che ci troviamo di fronte all’ennesima incompiuta su territorio nazionale.
Ad un mese e mezzo dalla sospensione dei cantieri non si sono ancora concretizzate manifestazioni di interesse da parte di altre Imprese, ne si è pronunciato il Tribunale sulla ristrutturazione del debito, ne gli istituti di credito hanno assicurato nuova finanza (che poteva consentire una ripresa piena).
La ripresa spot dei lavori nei cantieri di Pianello in provincia di Perugia, a fronte anche di un incertezza sui pagamenti degli stipendi, si inserisce in un quadro molto instabile che non da certezze sul futuro e sulle prospettive del cantiere.
Le condizioni già al limite dei lavoratori, sempre denunciate, si sono progressivamente deteriorate e le aziende del territorio coinvolte nei lavori si trovano senza alcuna prospettiva. I fornitori, la mensa e i sub affidatari denunciano un credito significativo verso l’azienda esecutrice, i dipendenti diretti (e dei subappalti) non hanno neanche un percorso di ammortizzatori sociali paragonabili alle altre realtà industriali del territorio. Lunedì le OO.SS. incontreranno Spacca per fare il punto della situazione, il 17 maggio c’è un incontro in azienda per monitorare le condizioni di cantiere e, per il 20 maggio, c’è una convocazione al Ministero dello Sviluppo Economico a seguito della richiesta di Impresa SpA di attivare la procedura di amministrazione straordinaria, ovvero la legge Marzano come nel caso dell’Antonio Merloni.
Si richiamano tutti i soggetti, ognuno per il proprio ruolo, a prendere atto con attenzione della situazione: la sospensione del cantiere significa progressivo deperimento dei mezzi, dispersione di risorse, professionalità e uomini e compromette definitivamente la ripartenza degli stessi.
O si interviene subito o si rischia la fine dell’idea di infrastrutture che per anni si è inseguita, anche perché sul territorio di Fabriano sarebbe la seconda incompiuta dopo la Pedemontana.
 

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