Cantiere Firenze Allarme sicurezza

Cantiere Firenze Allarme sicurezza

Firenze
Riunione in prefettura con i sindacati
Firenze dichiara guerra agli infortuni e al lavoro nero in edilizia. Il primo passo di quella che nelle intenzioni dei sindacati sarà una “lunga marcia” è stato fatto con una riunione convocata dal Prefetto su richiesta di Cgil, Cisl e Uil provinciali. All’incontro, presieduto dal prefetto Gian Valerio Lombardi, hanno preso parte anche il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, il direttore provinciale dell’ufficio del lavoro Agata Mutolo, il direttore generale della Asl 10 Luigi Marroni, oltre ai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil. Sul tavolo le problematiche dei lavoratori del settore edile e in particolar modo quelle relative alla regolarità e alla sicurezza. “Nella riunione – spiega una nota della Prefettura – è stata convenuta la necessità di un’attività di coordinamento e di monitoraggio della regolarità e della sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento all’attuale periodo, in cui l’area metropolitana fiorentina è interessata dalla contemporanea apertura di vari cantieri edili per la realizzazione di importanti opere pubbliche”. “Firenze sarà piena di cantieri” spiega Stefano Nuti della segreteria provinciale Cisl, che ha preso parte all’incontro con il segretario generale Adriano Fratini. “Il sottoattraversamento e la nuova stazione dell’Alta Velocità, la variante di valico, la terza corsia nel tratto fiorentino dell’A/1, la tramvia – elenca Nuti -; grandi cantieri che hanno in comune una stazione appaltante pubblica e rispetto ai quali vorremmo costruire una cornice di regole affinché la sicurezza sia garantita e sia sconfitta la piaga del lavoro nero”. A questo primo incontro mancavano gli altri comuni della provincia interessati ai cantieri e le associazioni imprenditoriali, ma le organizzazioni sindacali auspicano il loro coinvolgimento al tavolo, “perché l’accordo da fare – spiega Nuti – muove dal principio di responsabilità dei soggetti coinvolti, in modo da codificare, in un accordo preventivo all’apertura dei cantieri, regole e procedure che possano essere verificate”. Il riferimento è l’intesa sottoscritta a suo tempo tra sindacati, enti locali e Cavet per l’attraversamento appenninico dell’Alta Velocità. Un accordo che pare aver funzionato, visto il numero di infortuni decisamente più basso rispetto ad altre opere analoghe. “Con l’intesa che vogliamo raggiungere – conclude Nuti – puntiamo a due obiettivi. Da un lato dare battaglia agli infortuni e al lavoro nero nei cantieri che saranno aperti. Dall’altro creare degli esempi positivi che diano a loro volta frutto anche in altri cantieri, grandi e piccoli”.

Alberto Campaioli

Altre notizie