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CAMPAGNA ANTIRAZZISTA “NON AVER PAURA, APRITI AGLI ALTRI, APRI AI DIRITTI”

CAMPAGNA ANTIRAZZISTA “NON AVER PAURA, APRITI AGLI ALTRI, APRI AI DIRITTI”

L’iniziativa organizzata da 26 sigle, tra le quali la Cisl
antirazzismoIn questi ultimi mesi si sono moltiplicati gli episodi di razzismo verso gli stranieri, che hanno reso ancora più difficile la convivenza tra italiani ed immigrati. Ad aggravare la situazione ci sono stati alcune azioni criminali perpetrate da immigrati. La Cisl ha sempre sostenuto come per garantire la sicurezza sul territorio sia necessaria l’applicazione del diritto e quindi la certezza della pena compresa l’effettiva espulsione di cittadini stranieri irregolari che abbiano commesso reati. Questo non significa però mettere in discussione la tutela ed i diritti di cittadinanza per tutti quegli immigrati che vivono e lavorano onestamente nel nostro Paese.
A tal proposito la Cisl ha promosso con altre 26 organizzazioni, tra le quali Cgil e Uil, una campagna nazionale contro il razzismo dal titolo “Non aver paura, apriti agli altri, apri ai diritti”. Scopo di questa iniziativa è quello di unire le forze per promuovere su tutto il territorio nazionale una campagna culturale che favorisca la conoscenza reciproca e il dialogo, demistificando pregiudizi e stereotipi che sollecitano paure ingiustificate e sono spesso alla base di atti di intolleranza e razzismo.
Tutti i soggetti promotori si sono impegnati a diffonderne i messaggi, puntando sull’azione capillare che può essere svolta dalle rispettive reti locali. In particolare ai cittadini verrà chiesta una partecipazione attiva, sottoscrivendo il Manifesto contro il razzismo, l’indifferenza e la paura dell’altro, in cui vengono sintetizzati i contenuti della campagna. Le firme raccolte saranno consegnate al Presidente della Repubblica in una data prossima al 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato promossa dalle Nazioni Unite.
Più di quattro milioni di persone di origine straniera vivono oggi in Italia. Si tratta in gran parte di lavoratrici e lavoratori che contribuiscono al benessere di questo Paese e che lentamente e faticosamente, sono entrati a far parte della nostra comunità. Persone spesso vittime di pregiudizi e usate come capri espiatori specialmente quando aumentano l’insicurezza economica e il disagio sociale.
Chi alimenta il razzismo e la xenofobia attraverso la diffusione di informazioni fuorvianti e campagne di criminalizzazione fa prima di tutto un danno al Paese. L’aumento degli episodi di intolleranza e violenza razzista a cui assistiamo sono sintomi preoccupanti di un corto circuito che rischia di degenerare e che ci allontana dai riferimenti cardine della nostra civiltà. Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella Costituzione italiana e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, senza distinzione alcuna di nazionalità, colore della pelle, sesso, lingua, religione, opinione politica, origine, condizioni economiche e sociali, nascita o altro.
Sono questi i principi fondamentali che accomunano ogni essere umano e costituiscono la base di ogni moderna democrazia. Una società che si chiude sempre di più in se stessa, che cede alla paura degli stranieri e delle differenze, è una società meno libera, meno democratica e senza futuro. Non si possono difendere i nostri diritti senza affermare i diritti di ogni individuo, a cominciare da chi è debole e spesso straniero. Il benessere e la dignità di ognuno di noi sono strettamente legati a quelli di chi ci vive accanto, chiunque esso sia.

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