“Non sono operai ma eroi i lavoratori che a temperature roventi mettono a repentaglio la loro salute per portare a casa uno stipendio”. A dichiararlo il segretario generale della Filca-Cisl Lazio, Fabio Turco. “Tra i lavoratori maggiormente esposti ai rischi del gran caldo ci sono gli edili, operatori che lavorano sui tetti delle case o alle asfaltature, nella manutenzione degli edifici e delle condotte che passano poche decine di centimetri sotto gli asfalti torridi delle strade. Le alte temperature – ha ricordato il sindacalista – mettono a dura prova le condizioni di lavoro degli operai edili che devono lavorare all’aperto. Penso, ad esempio, ai lavoratori delle asfaltature stradali che sono tra i cantieri più roventi in assoluto. Per questo come Filca Cisl del Lazio – ha concluso Turco – chiediamo che per gli operai al lavoro siano osservate tutte le precauzioni possibili e che siano attivati ammortizzatori sociali per tutelarli e chiediamo che i lavori vengano bloccati quando la temperatura supera lo stato d’allarme”.