Comunicato stampa di Filca, Feneal e Fillea, Cgil, Cisl e Uil della Calabria e di Cosenza.
Esprimiamo forte preoccupazione a seguito delle notizie che sono trapelate inerenti un intervento della Corte dei Conti, che avrebbe rilevato carenze nel progetto di realizzazione del 3° megalotto della strada statale 106 Jonica tra Sibari e Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza. L’intervento avrebbe indotto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio a ritirare la delibera Cipe che assegnava le risorse necessarie all’avvio dei cantieri.
Ancora una volta la Calabria verrebbe “depredata” di risorse ad essa destinate, riteniamo inaccettabile questo ulteriore scippo ai danni dei Calabresi, chiediamo delucidazioni in merito alle istituzioni locali, in primis al Presidente della Regione Calabria On. Mario Oliverio che ieri a mezzo stampa esprimeva preoccupazione “solo” per l’incertezza sull’avvio dell’opera ed al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Graziano Del Rio che più volte ha annunciato l’imminente avvio della stessa.
La Calabria non può permettersi di rimanere isolata dal resto del Paese, l’opera, 3° megalotto della strada statale 106 ‘Jonica tra Sibari e Roseto Capo Spulico, è di fondamentale importanza per lo sviluppo socio-economico del territorio Calabrese e dell’intero mezzogiorno che altrimenti risulterebbe scollegato ed abbandonato dal resto del Paese.
I sindacati ritengono non più rinviabile un immediato incontro con i vertici Anas alla presenza del Presidente Oliverio, La Calabria ed i Calabresi meritano risposte! Il sindacato, come già annunciato, è pronto in assenza di immediate risposte a scendere in piazza per la difendere la dignità di tutti i cittadini ed i Lavoratori Calabresi, stanchi di essere imbrogliati!
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Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario della Filca nazionale, Stefano Macale: “Se la notizia fosse confermata sarebbe un fatto gravissimo, uno stop inaccettabile per un’opera che è di fondamentale importanza per il territorio e per recuperare il pesante gap infrastrutturale della regione rispetto al resto d’Italia. Abbiamo già chiesto un incontro urgente al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio, speriamo ci riceva nel più breve tempo possibile, abbiamo bisogno di fare chiarezza sulla vicenda”, ha concluso Macale.