Calabria, passi avanti nella lotta al lavoro nero

Calabria, passi avanti nella lotta al lavoro nero

Calabria
Edilizia. Virgilio (Filca):”Un successo frutto della concertazione”
Firmato a Lamezia Terme, presso la sede di Unioncamere, l’Avviso Comune Regionale in materia di emersione del lavoro irregolare nel settore edile. Il documento, che reca in calce le firme delle segreterie regionali di Fillea, Filca e Feneal e delle associazioni imprenditoriali, costituisce la prima sperimentazione a livello locale della strategia di lotta al sommerso elaborata dal Comitato nazionale per l’emersione del lavoro irregolare e fa seguito all’Avviso comune nazionale sottoscritto nel dicembre scorso presso il ministero del Welfare dai sindacati nazionali. Un segnale positivo per la Calabria, tra le regioni del nostro meridione una delle più colpite dal fenomeno del lavoro nero, che denota passi avanti nella sensibilità verso il mondo del lavoro da parte delle istituzioni locali e del mondo imprenditoriale. L’approccio concertativo seguito da tutti gli attori sociali e istituzionali nel definire gli strumenti di contrasto al lavoro irregolare previsti dall’Avviso si dimostra, una volta di più, la via maestra per elaborare strategie concrete e condivise. Premialità e bilateralità sono le idee guida attorno a cui si è raccolto il consenso dei firmatari dell’Avviso. “Premialità” per le imprese che rispettano la normativa del lavoro, in modo da disincentivare la concorrenza sleale e valorizzare le forze produttive e sociali che agiscono nella legalità; “bilateralità” per trovare le soluzioni più aderenti alle realtà del settore edile, nel solco di una tradizione consolidata che si manifesta al meglio nell’esperienza delle Casse edili. Tra gli strumenti previsti per monitorare e combattere il fenomeno del lavoro nero meritano un particolare richiamo il tavolo permanente sul sommerso e l’impegno ad applicare i contenuti dell’Avviso nazionale. Quanto al Durc (Documento unico di regolarità contributiva), lo strumento in cui forse si ripongono le maggiori speranze, esso “dovrà essere rilasciato – recita il testo dell’Avviso – da uno sportello costituito ad hoc presso le case edili costituite dalle parti firmatarie sul territorio regionale”. Nelle parole di Pino Virgilio, segretario nazionale della Filca, c’è apprezzamento per i contenuti dell’Avviso: “Mentre le organizzazioni sindacali nazionali sono impegnate a gestire gli impegni assunti con l’Avviso siglato a dicembre e il Governo pone mano al decreto correttivo del dlgs. 276, un intervento che rafforza la lotta al sommerso, la Calabria si avvia per prima lungo una via nuova. Un’iniziativa che , crediamo, sarà replicata presto in altre regioni. Ora bisogna passare alla fase gestionale e negoziare l’attuazione dei provvedimenti sull’edilizia. Mi riferisco in particolare alla legge sugli appalti pubblici, di cui la Calabria è priva”. Sulla stessa linea il commento di Sebastiano Romeo, segretario regionale Filca della Calabria: “Ora per la prima volta i soggetti pubblici si trovano davanti alle loro responsabilità. La Filca, inoltre, punta a sperimentare percorsi formativi per i lavoratori momentaneamente disoccupati; ciò al fine di tenerli lontani dal lavoro nero. Una proposta che si configura come una più equa applicazione della legge Biagi”.

Carlo D’Onofrio

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