Alla Conferenza Internazionale del Lavoro a Ginevra, la BWI ha protestato contro le condizioni di lavoro durante la costruzione degli stadi per i Mondiali del 2010. “La Bwi vuole denunciare che la FIFA ha messo in discussione i principi più elementari del lavoro dell’OIL, e merita quindi dargli un cartellino giallo” ha affermato Ambet Yuson, Segretario Generale della BWI rivolgendosi ai partecipanti della Conferenza. “La lotta per un lavoro decente continuerà per i prossimi mega eventi sportivi.
“Per i mondiali del 2014 in Brasile, continua Yuson, se la FIFA non prenderà seri provvedimenti per migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori e non promuoverà gli standard fondamentali dell’OIL nelle politiche di appalto, le daremo il cartellino rosso”. Nel suo intervento ha anche protestato su problematiche irrisolte in Cambogia, Corea del Sud e Panama, assegnando anche ai loro governi un cartellino giallo: “La BWI e le sue affiliate si sono lamentate con il Comitato per la Libertà di Associazione per quanto riguarda questi tre casi. Purtroppo, il Comitato è stato impossibilitato a procedere a causa della mancanza di risposte da parte di questi tre governi. Per questo motivo la BWI assegna il cartellino giallo ai governi di Cambogia, Corea del Sud e Panama per violazioni alla libertà di associazione, e cosa più importante, per non avere rispettato le norme di legge e di giustizia sociale” ha aggiunto. “Una giustizia ritardata è una giustizia negata” ha concluso.
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