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BUCAREST, II CONFERENZA EUROPEA DEI FONDI PARITETICI

BUCAREST, II CONFERENZA EUROPEA DEI FONDI PARITETICI

“Senza fondi paritetici forti e strutturati la sostenibilità del settore edile sarebbe inimmaginabile”. A dichiararlo Domenico Pesenti, segretario generale della Filca Cisl, nel corso della II Conferenza europea sulla promozione dei fondi paritetici nell’industria delle costruzioni, in svolgimento a Bucarest. Pesenti, intervenuto in qualità di presidente della Fetbb (Federazione europea dei lavoratori delle costruzioni), ha ricordato come “in vari Paesi, da molti anni, le parti sociali hanno deciso di istituire organismi sociali paritetici che tradizionalmente hanno il compito di istituire fondi di previdenza complementari, di erogare prestazioni a lavoratori disoccupati e inabili al lavoro, di provvedere alla formazione professionale e alla specializzazione e di garantire salute e sicurezza in un settore che purtroppo, ancora oggi, conta il maggior numero di infortuni”. E non è tutto: grazie ai fondi sociali paritetici è possibile intensificare la lotta contro il lavoro sommerso, avviare lo scambio di informazioni con servizi ispettivi, rafforzare la cooperazione transfrontaliera con il riconoscimento dei sistemi e lo scambio di informazioni.
Insomma, i fondi permettono di affidare un ruolo importante alle parti sociali ed al contempo aiutano a stabilizzare e diffondere la democrazia. “Costruire una rete di Enti bilaterali a livello europeo – ha affermato Pesenti – è la strada migliore per garantire la libera e corretta circolazione di imprese e lavoratori in ambito europeo. Purtroppo – ha aggiunto – in molti Paesi dell’Europa orientale questi fondi sociali paritetici non esistono. La mancanza di parti sociali forti, di una valida e riconosciuta struttura di concertazione fra le parti sociali e la mancanza di organismi paritetici rappresentano un problema molto grave. Per questo motivo i governi nazionali dell’Europa dell’Est devono riconoscere espressamente il ruolo e l’importanza delle parti sociali e dare loro spazi di intervento nel settore”. Nel corso dei lavori è stato sottolineato come un ruolo da protagonista lo gioca la bilateralità, “lo strumento di gestione – ha ricordato Pesenti – che permette alle parti sociali di assumere un ruolo da protagonista in rapporto ai problemi del lavoro e del mercato del lavoro. La forza della bilateralità è proprio quella che ci obbliga ad affrontare insieme, e con concretezza, i problemi del settore, a valutare situazioni e a poter dare risposte coerenti e adeguate, nell’interesse sia dei lavoratori che degli imprenditori”. Nel corso della Conferenza Pesenti ha sottoscritto insieme a Luisa Todini, presidente della Fiec (Federazione europea costruttori edili) una dichiarazione comune con la quale si chiede l’abolizione del massimo ribasso negli appalti europei.

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