A cinque anni dall‘inizio della crisi, i cittadini europei continuano a dover fare i conti con l’incertezza economica e sociale. Disoccupazione, lavoro precario, diseguaglianze e povertà segnano negativamente la vita di molti. Sconfiggere la recessione e la stagnazione delle nostre economie, ridando speranza e fiducia alla gente, è il compito più urgente che i Capi di Stato e di governo europei devono affrontare. Con questo messaggio la Ces scenderà in piazza a Bruxelles il prossimo 4 aprile (visualizza il programma). Alla manifestazione, che è parte integrante della campagna della Ces “Un nuovo corso per l’Europa” relativa ad un ambizioso piano di investimenti per l’Ue basato su una politica industriale sostenibile e lavori di qualità, parteciperà anche una delegazione della Cisl e della Filca-Cisl.
In dettaglio, i sindacati europei propongono un obiettivo di investimento pari al 2% annuo del Pil dell‘Ue per un periodo di dieci anni. Ciò avrà l‘effetto aggiuntivo di stimolare gli investimenti privati e promuovere misure di modernizzazione su vasta scala da parte dei privati. Tali investimenti contribuiranno a costruire una solida base industriale, buoni servizi pubblici, sistemi statali correttamente funzionanti con sistemi di welfare inclusivi e strutture innovative di ricerca ed istruzione. Un piano di investimenti coraggioso – sostiene la Ces – potrebbe creare fino a 11 milioni di nuovi posti di lavoro di qualità.