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BRUXELLES, INIZIATIVA SUL DISTACCO DEI LAVORATORI NELL’UE

BRUXELLES, INIZIATIVA SUL DISTACCO DEI LAVORATORI NELL’UE

Pesenti BruxellesSi è tenuta oggi presso il Cese di Bruxelles la Conferenza finale del Progetto Enfoster “Il distacco dei lavoratori nell’Ue: sfide sull’applicazione, pratiche e cooperazione tra le parti sociali e le autorità preposte al controllo“.
Il progetto, gestito dall’Istituto Tagliacarne e dalla Cisl, ha coinvolto i sindacati italiani Filca e Fit, quello belga del settore dei trasporti Csc Transcom, e le federazioni europee delle due categorie, costruzioni(Efbww) e trasporti (Etf) oltre ai ministeri del Lavoro (ispettorati) italiano e rumeno. Altro partner del progetto l’agenzia di consulenza tedesca Arbeit und Leben, a sostegno dei lavoratori distaccati che arrivano in Germania.
Nel suo intervento sulle varie domande poste riguardo la Direttiva di Attuazione, il segretario generale della Filca Domenico Pesenti, intervenuto come Presidente della Efbww, ha sottolineato l importanza che ricopre il distacco dei lavoratori per il settore edile negli Stati membri dell Ue. “Non ci sono normative valide se non vi sono i controlli – ha ammonito, ed ha sottolineato che “gli istituti preposti al controllo devono ricoprire un ruolo fondamentale per la lotta al lavoro nero, per far emergere e combattere lo sfruttamento di lavoratori da parte di imprese sleali che danneggiano e distruggono l’intero settore edile. E’ chiaro – ha aggiunto Pesenti – che le parti sociali devono essere messe in condizione di poter fare controlli e quindi avere accesso nei cantieri, possibilità che non è prevista nella direttiva. Sarà di fondamentale importanza la modalità con la quale verrà recepita la Direttiva di Attuazione del distacco nei vari Paesi; dobbiamo integrare la Direttiva proprio con questi elementi che permettono di avere strumenti ulteriori di controllo”. Per il Presidente della Efbww “devono esserci sanzioni veramente efficaci che facciano desistere le imprese sleali da comportamenti illegali. C’è necessità per il settore edile di trovare spazio per il sistema bilaterale presente in molti Stati membri, che applichi anche il contratto di lavoro, vigili su salute e sicurezza, controlli i versamenti Inps, Inail in Italia”.
Pesenti inoltre si è detto “contrario al minimo salariale nei distacchi poiché non si applicherebbe più il Ccnl, e invece il concetto di applicazione del Ccnl del luogo dove si svolge il lavoro deve rimanere. Per quanto riguarda l’art. 12 della Direttiva sulla responsabilità in solido, che estende la responsabilità oltre il primo anello della catena, negli Stati dove è già più diffusa ed estesa aiuta a responsabilizzare le imprese verso i loro subappaltatori al momento della scelta, facendo uso di quelli che applicano i Ccnl”, ha concluso il segretario generale della Filca.

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