Oggi a Bruxelles è andato in scena il funerale dell’Europa sociale. La provocazione è stata voluta dalla Fetbb, la Federazione europea degli edili presieduta da Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl. “Oggi – si legge nel volantino di presentazione dell’iniziativa – il Consiglio dei Ministri europei del Lavoro discute la direttiva di attuazione. L’intento iniziale di questa direttiva era una migliore attuazione della direttiva sul distacco dei lavoratori, della quale attualmente si abusa in modo massiccio, con conseguente sfruttamento quotidiano di migliaia di lavoratori migranti. Nonostante le nobili intenzioni della direttiva di attuazione, l’intera procedura è stata sequestrata dai nostri politici per limitare gli interventi degli ispettorati nazionali del lavoro. Per di più, i ministri del lavoro stanno proponendo misure di controllo estremamente blande, e senza sanzioni concrete. Da ultimo, gli stessi ministri sono, in primo luogo, incapaci di (o non vogliono) risolvere la situazione precaria dei lavoratori che sono vittime di falso distacco e, in secondo luogo, trattare l’urgente problema dei falsi lavoratori autonomi. In vista delle prossime elezioni europee i nostri ministri sono così disperati che sono pronti a scendere a qualsiasi compromesso politico pur di dare a intendere che l’“Europa sociale” esiste ancora. In questo modo essi stanno nei fatti dimostrando di essere incapaci di rispondere alla voce di milioni di cittadini che chiedono un’Europa sociale più forte. Chiediamo che i nostri politici si assumano le loro responsabilità e rispondano alle richieste di milioni di cittadini che, per mancanza di un’Europa sociale, stanno perdendo la loro fiducia nell’UE. I sindacati europei uniti respingono l’attuale proposta di direttiva di attuazione del Consiglio perché non rispetta i suoi obiettivi originari e serve solo ad addobbare la vetrina politica dell’Europa sociale.
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