Entrerà a regime solo nel maggio del 2012 ma è già destinato a rivoluzionare il mondo del collocamento. Parliamo di Blen.it, il “portale per lo sviluppo del mercato del lavoro in edilizia”, presentato a Perugia il 27 settembre scorso nel corso delle Giornate della formazione del Formedil (l’Ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia). Il progetto Blen è stato al centro di una iniziativa della Filca-Cisl nazionale, alla quale hanno partecipato numerosi dirigenti e operatori della categoria giunti da tutta Italia.
I lavori sono stati introdotti da Enzo Pelle, segretario nazionale Filca-Cisl: “La legislazione nazionale ha da tempo attribuito una grande attenzione agli Enti bilaterali, considerati strumenti utili per proteggere il sistema produttivo, la qualità della impresa, la qualità del lavoro e la concorrenza corretta tra le aziende.
La Borsa Lavoro è uno strumento che qualifica il sistema Bilaterale sia dal punto di vista del lavoro sia delle imprese, coinvolge in particolar modo il sistema delle scuole edili, cui è stato assegnato questo nuovo, importante compito: la gestione dell’incontro tra domanda ed offerta di lavoro nel settore delle costruzioni. La Borsa Lavoro aiuta i lavoratori nei momenti di maggiore difficoltà, quando cercano un nuovo lavoro, e costituisce un mezzo di contrasto al caporalato e all’intermediazione illegittima di manodopera effettuata da parte di soggetti legati alla criminalità organizzata.
È stato il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro dell’edilizia del 2008 a proporre per la prima volta la Borsa Lavoro e affidarne la gestione alle scuole edili, ma è con le trattative dell’ultimo Ccnl del 2010 che si punta ad impegnare le parti ad uno sforzo congiunto, con una tempistica definita, che permetta la convergenza delle diverse idee per dare concreta applicazione alla Borsa Lavoro nell’edilizia, una straordinaria opportunità che tra l’altro è già presente nel dna delle scuole edili, in prima linea nel sostegno ai lavoratori attraverso percorsi formativi, e nel sostegno alle imprese vere del settore, che necessitano di professionalità certificata da soggetti credibili. Attraverso questo strumento – ha concluso Pelle – speriamo di eliminare o quantomeno contrastare il fenomeno che ancora oggi vede lavoratori nelle mani del caporale di turno. La Borsa Lavoro è una sfida anche di civiltà che ben si lega alla regolarità ed alla qualità del settore delle costruzioni”.
Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl, nel corso del suo intervento ha sottolineato come “la Borsa lavoro edilizia non è uno slogan o un’idea ma un vero progetto concreto, sostenuto dalla Cisl e dalla Filca, che ci hanno creduto sin dall’inizio. Ha tutte le potenzialità per diventare il collocamento dei lavoratori dell’edilizia. L’idea della continuità professionale dei lavoratori è importante non solo per la tutela e le opportunità di lavoro ma per valorizzare e non disperdere le professionalità acquisite, per capitalizzare le esperienze. La Filca – ha detto Pesenti – ha ricevuto l’autorizzazione alla gestione della Borsa da parte del ministero. A breve partirà una prima sperimentazione su Roma, ma la Filca nazionale è fortemente impegnata per spingere tutte le strutture di ogni provincia a dare sostegno al progetto”.
“Blen – ha spiegato Giovanni Carapella, direttore del Formedil – è stato progettato da un comitato di pilotaggio composto da tutte le parti sociali: organizzazioni sindacali, artigiani e imprenditori. Si rivolge a disoccupati, inoccupati, lavoratori provenienti da altri settori. La sua forza sta nell’essere uno strumento unitario, nel senso che è uguale da Reggio Calabri a Varese. Ha gli stessi canali, gli stessi metodi, lo stesso iter”. Carapella ha sottolineato il grande sforzo del sistema formativo edile: “Le 100 scuole edili italiane stanno facendo un lavoro grandissimo per quanto riguarda la formazione e gli interventi sui lavoratori che restano nel settore, grazie alla formazione e all’aggiornamento continuo. I numeri sono da capogiro: 15.349 corsi, 136.000 utenti, 36.000 imprese registrate”. Ai lavori hanno partecipato anche Maurizio Fanzini (direttore scuola edile Parma) e Gabriella Canova, responsabile sviluppo progetti della società e-land, che ha curato il portale Blen.it.