“Un patto tra governo e parti sociali: Prepariamo assieme le misure economiche che servono all’Italia. E’ quanto chiede al Governo il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. Intervistato dal Corriere della Sera, Bonanni spiega che per il varo di provvedimenti rigorosi ed equi come promesso dal premier Mario Monti, “l’unico modo è un patto con le parti sociali che esercitano rappresentanze reali. Per evitare veti e balletti. Il governo Ciampi prese questa strada, con successo”. E sulla Cgil osserva: “in momenti come questi chiunque è chiamato a maggiore responsabilità”.
Bonanni ribadisce, nel corso dell’Esecutivo confederale, la sua ricetta fatta innanzitutto di una riforma integrale del sistema fiscale. Spostare il peso della tassazione dalle persone e dalle imprese verso il consumo. E sull’Ici si dice disponibile “solo se la leghiamo al patrimonio, se distingue tra chi ha il mutuo e chi no, fra chi ha una casa e chi cinque. Noi preferiamo una patrimoniale secca, una tassa che colpisca consumi e beni immobili e mobili”.Infine, sulle pensioni conferma che la Cisl “è pronta a discutere col governo a tutto campo. A partire dalla obbligatorietà della previdenza integrativa a favore dei giovani. E da quelle 850 mila persone, politici compresi, mai sfiorate neanche dalla riforma Dini”.
(dal sito www.conquistedellavoro.it)