“Se Bersani vuole fare l’alleanza con Grillo, bene la faccia subito, ma se non fosse possibile le facesse con chi e’ disponibile per salvare il Paese”. Cosi’ Raffaele Bonanni, intervistato a ‘Omnibus’ suLa7. “Se ci si riconosce su questioni essenziali bisogna trovare un alleanza -insiste Bonanni- perche’ sarebbe sbagliatissimo andare nuovamente a votare”. Bonanni fa quindi appello alla responsabilita’ della politica: “Ora bisogna fare quello che l’arte della politica suggerisce, dimostrando flessibilita’ e capacita’ di adeguamento perche’ queste nuove persone che arriveranno (del M5S, ndr) in Parlamento sono stati mandati li’ per governare”.
La Cisl pensa che in questo momento sia “assolutamente necessario permettere la governabilita’ del Paese. Diversamente la pagheremo ancora di piu’ di come l’abbiamo pagata finora. Ecco perche’ io penso che bisogna andare sempre e comunque verso larghe intese in modo tale da rassicurare i mercati, da rassicurare l’Europa e da rassicurare anche i cittadini”, spiega segretario generale della Cisl, intervistato a “L’Economia Prima di Tutto” su Radio1 Rai. Per Bonanni l’esito del voto e l’affermazione di Grillo “e’ il prodotto di quanto accaduto in questi ultimi anni, con un’assoluta mancanza di custodia e di attenzione nel rapporto coi cittadini, nei rapporti con l’economia, coi fattori principali che riguardano il nostro benessere. I cittadini questo lo capiscono e hanno espresso un voto che chiede ‘il nuovo. Grillo è stato l’unico che è andato in piazza con una costanza invidiabile, parlando alla gente. Un fatto inequivocabile. E’ stato percepito come il nuovo perchè ha immesso un’aria nuova rompendo le acque chete della politica”.
Bonanni è poi tornato sulla necessità di riformare le regioni e sulla riforma dell’articolo V : “La politica deve andare fuori dalle amministrazioni – ha ribadito – e per questo lanceremo una forte un iniziativa, una costituente o una commissione in Parlamento per affrontare questa questione con una visione d’insieme e non a spizzichi e bocconi”. Occorre una riforma dell’articolo V contro “le baracche e le baracchine che possono essere riconvertite nell’ambito della realta’ pubblica per essere produttive e che oggi invece sono incompatibili con produttivita’ ed efficienza e sono state il pascolo delle forze politiche. Le regioni vanno riformate profondamente, devono essere piu’ sobrie e occuparsi solo di amministrazione. Le province non hanno senso e le forze politiche hanno sbagliato perche’ neanche quelle hanno rimosso – ricorda Bonanni – i comuni in Germania non possono essere con meno di 10.000 abitanti, le municipalizzate non possono essere piu’ cosi’ come sono: oggi ci sono ben 1.200 appalti nel trasporto pubblico locale” .
(dal sito www.conquistedellavoro.it)