E’ stato siglato nei giorni scorsi l’integrativo territoriale dell’Area metropolitana Bolognese. Di seguito le principali novità:
Digitalizzazione e contratto di cantiere
Sperimentazione del contratto di cantiere e digitalizzazione e informatizzazione di tutti i processi produttivi dell’edilizia e dello sviluppo del territorio. Si rivisita l’articolazione delle relazioni industriali inserendo in tutte le opere pubbliche e private di importo superiore ai 5 milioni di euro l’introduzione del contratto di cantiere per prevedere una nuova dinamica nelle relazioni tra i diversi operatori che operano nei cantieri e predeterminare, per tutte le figure che partecipano alla realizzazione dell’opera, comprese quelle che fanno riferimento a differenti normative contrattuali, norme e buone prassi che consentano la corretta gestione del cantiere.
Innovazione tecnologica
Il contratto provinciale dell’Area Metropolitana Bolognese affronta il tema di come recepire, in uno dei settori maggiormente anassorbenti rispetto alla ricerca e agli sviluppi tecnologici, le opportunità che l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione possono offrire; rivedere i paradigmi organizzativi e produttivi del settore introducendo e sperimentando sistemi tecnologici innovativi puntando su rinnovati modelli di pianificazione, partendo dal consolidamento della BAB ( Bim-Accademy –Bologna) oggi avviata presso la scuola edile di Bologna.
Protocollo anticrisi
La bilateralità di settore continuerà a farsi carico dell’accompagnamento dei lavoratori colpiti dalla crisi del settore di questi anni, garantendo formazione e riqualificazione attraverso la scuola edile, integrazione al reddito e riconoscimento delle prestazioni assistenziali di welfare integrativo, per tutti quei lavoratori che frequenteranno i percorsi formativi, attraverso la Cassa edile.
Adeguamento retributivo su salario defiscalizzato