Lo sciopero degli edili bolognesi, proclamato per la ripresa delle trattative sull’integrativo provinciale, ha registrato un grande successo con una partecipazione pressoché plebiscitaria e una forte presenza sul luogo della manifestazione, circa 1000 , infatti, i lavoratori che hanno partecipato al presidio, tenutosi in prossimità della sede dell’Ance di Bologna.
Durante l’iniziativa sono intervenuti i tre segretari territoriali di Filca Fillea e Feneal sottolineando i temi cruciali della
piattaforma dalla determinazione dell’elemento variabile della retribuzione, alla tutela dell’occupazione in un momento di forte crisi del settore, ai temi della formazione professionale e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
In particolare il segretario della Filca bolognese Cristina Raghitta ha evidenziato il pesante attacco portato dall’Ance territoriale al modello della contrattazione integrativa che nel nostro settore rappresenta una realtà ormai consolidata che viene oggi posta in discussione dalla indisponibilità fino ad ora dimostrata al rinnovo del contratto provinciale.
L’alta partecipazione ha determinato il fermo della generalità dei cantieri dell’artigianato, dell’industria e della cooperazione.