BOLOGNA, INCIDENTE MORTALE IN UN CANTIERE

BOLOGNA, INCIDENTE MORTALE IN UN CANTIERE

Un operaio edile di Noci, in provincia di Bari, Vincenzo Cicatello, di 51 anni, è morto nei giorni scorsi in un incidente in un cantiere a Bologna. L’uomo lavorava per conto della sua ditta, di Noci, in un impianto di depurazione a San Matteo della Decima, alle porte di Bologna. Al momento del tragico incidente si trovava all’interno di una buca, che si è rivelata una trappola mortale a causa di un improvviso cedimento delle pareti. Cicatello lascia moglie e tre figlie.
“Si piange ancora per un’altra morte ingiusta”, afferma Tommaso Contaldosegretario generale della Filca Cisl di Bari, sindacato al quale Cicatello era iscritto. “L’emergenza tutela e sicurezza sul lavoro pare, purtroppo, non essere una priorità per questo Governo, nonostante da mesi sollecitiamo invano il Ministro del Lavoro ad aprire un tavolo di confronto sul tema specifico della sicurezza. E intanto si continua a morire – continua Contaldo – e queste tragedie ci impongono di lanciare un forte allarme nel settore edile. Anche in tempo di crisi non si deve abbassare la guardia, non si devono ridurre gli investimenti sulla sicurezza. C’è bisogno di uno sforzo di tutti, di maggiori controlli e serve far maturare in tutti gli attori coinvolti nel ciclo produttivo delle imprese una vera e concreta cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. La sicurezza – continua Contaldo – non può essere considerata solo un costo, ma un vero e proprio investimento che tuteli la salute e la vita dei Lavoratori”. Sull’accaduto sta indagando la Procura della Repubblica di Bologna mentre la dinamica dell’incidente è al vaglio dei Carabinieri emiliani.

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