Battista Villa è il nuovo segretario generale della Filca-Cisl Lombardia. Sostituisce Renzo Zavattari. Il consiglio generale della struttura si è riunito a poche centinaia di metri dalla Certosa di Pavia, nel cuore della pianura lombarda. Il momento è di quelli solenni, o quantomeno di sicuro valore per l’organizzazione, visto che si è cambiato il vertice della federazione regionale, confermando una linea di progetti fortemente innovativi e sposati alle tradizionali attività statutarie di un sindacato. In un momento di crisi come quello attuale il compito di un sindacato europeo e moderno è sostenere con il massimo sforzo gli strumenti della contrattazione e del welfare sociale e locale, ma deve trovare una percentuale significativa di coraggio in più. Serve più forza e più lucidità per capire la società, interpretarne le differenti direzioni di sviluppo e le aree di maggiore fragilità e dotarsi di innovativi strumenti, a partire dalla responsabilità sociale tanto per le imprese quanto per il movimento sindacale stesso.
Nell’ aprire la giornata di lavoro, Silvio Baita – componente di segreteria della Filca Cisl lombarda – responsabile amministrativo, ha illustrato la strada non sempre facile, rendicontandone economicamente il peso, della redazione di un bilancio sociale. “Serve riflettere sulle priorità dell’organizzazione, soprattutto adesso con la crisi, senza rinunciare al valore sociale delle attività istituzionali del sindacato, rilanciando con sobrietà e responsabilità strumenti come la formazione e le innovazioni a favore della promozione della cultura della legalità”.
Presenti per l’occasione, estremamente partecipata, il segretario nazionale Franco Turri, in funzione di presidente del consiglio generale, e Osvaldo Domaneschi della Cisl lombarda, con Salvatore Federico, il segretario generale della Filca Cisl del Veneto, e soprattutto Domenico Pesenti, il segretario generale nazionale dell’organizzazione delle costruzioni della Cisl. Tutti gli interventi, tanto della presidenza quanto dei componenti del consiglio, sono andati nella direzione tracciata negli ultimi mesi dalla segreteria lombarda, con una riflessione sul senso più alto del ruolo politico e sociale di un’organizzazione di persone, che mette le persone al centro e l’interesse al loro benessere. Lasciando il vertice, ricoperto senza soste dal 1999, Renzo Zavattari ha ricordato a tutti il lungo percorso sindacale, che con oltre quarant’anni di curriculum nell’organizzazione, centrato sul dovere di ascoltare il prossimo e in squadra risolvere ogni tensione, sia nella società quanto all’interno dell’organizzazione. “Oggi sono un uomo contento, lasciando un’organizzazione col sorriso, ricca di persone che mi han voluto bene e alle quali ho dato, ad ognuno che ho incontrato, tutta la mia disponibilità. La Filca è un’organizzazione sempre capace di innovare, grazie anche alla particolare ricchezza umana delle persone che la compongono” – così Renzo Zavattari, segretario generale uscente nel suo intervento di saluto e di arrivederci.
Poi dritti al nocciolo, al cuore del consiglio generale, l’elezione della nuova segreteria. Primo eletto, segretario generale della Filca Cisl Lombardia Battista Villa. “Con quasi duecentomila addetti in Lombardia le costruzioni sono una realtà di grande importanza industriale, che tuttavia merita maggiore attenzione istituzionale e bancaria: ad una flessione di venticinquemila lavoratori che hanno perso il posto negli ultimi due anni occorre rispondere chiedendo un nuovo patto sociale di responsabilità” – così Battista Villa nel suo intervento di insediamento – “Adesso più che mai occorrono buona volontà e serietà, respingendo le pressioni delle mafie, le tentazioni degli usurai e degli avventurieri dalle partita Iva troppo disinvolte. Serve un piano di rilancio condiviso tra lavoratori, imprese, istituzioni, banche ed enti locali, a partire da una nuova politica dei prezzi degli immobili, con un nuova strategia di social housing e di ristrutturazioni dell’esistente, migliorandone anche la classe energetica”. “Se la malavita ha da decenni scelto l’edilizia come territorio d’espansione criminale per il riciclaggio e per altri proventi, noi rispondiamo con lo strumento della responsabilità sociale, chiedendo alle imprese coraggio anche nel denunciare eventuali richieste di “pizzo” o di ricatto bancario. Oggi occorre coraggio e consapevolezza, aumentando il valore della bilateralità – imprese e lavoratori insieme alla pari – quale meccanismo trasparente per il rilancio del settore”. Continua Battista Villa per poi rilanciare sul valore di unità nazionale nell’accoglienza: “Nei centocinquant’anni dell’unità nazionale l’Italia e la Lombardia sono chiamate a reagire ad un’emergenza senza precedenti. Il nord Africa, il Mediterraneo, sono in rivolta, in grande mutazione, e come accaduto per il blocco comunista alla fine, anche queste persone cercano nel viaggio in Occidente il loro futuro, la loro speranza, la loro dignità. Per gran parte di loro si apriranno i cancelli dei cantieri, probabilmente saranno sfruttati e rischieranno la vita senza la dovuta sicurezza, per questo la Filca Cisl lancerà un progetto specifico di solidarietà internazionale – “Europa solidale” – per favorire lo scambio bilaterale tra offerta, formazione, inserimento sociale e domanda di lavoro e di dignità. Questo è il nostro modo di celebrare l’anniversario di unità dell’Italia”.
Poi il turno dei nuovi componenti di segreteria, eletti Marco Boveri, già segretario generale della Filca pavese, Gabriele Mazzoleni e Francesco Bianchi, numeri uno di Bergamo e Milano, in segreteria a part time e poi riconfermato Silvio Baita. Domenico Pesenti, concludendo i lavori: “Volevo esserci per salutare i colleghi che da lungo tempo conosco e apprezzo, iniziando dall’amico Renzo Zavattari, del quale sono certo continueremo ad approfittare dell’esperienza anche in altre categorie. Le squadre si fanno con la coerenza e con la serietà e sicuramente non servono punte isolate. Servono squadre capaci di evidenziare le specifiche competenze e capacità di ognuno dei protagonisti impegnati nel lavoro della Filca Cisl” – proseguendo Domenico Pesenti segna come rispetto i passivi di bilancio, come conseguenze inevitabili, oltre le cause collegate alla crisi, di chi va bene sindacato. “Dobbiamo sentirci completamente federazione regionale, magari continuando a sostenerci l’un l’altro. Questo è indispensabile per continuare ad essere forti dalla parte dei lavoratori, senza far calare i consensi anche se flettono gli iscritti”. “La federazione della Lombardia è certamente tra quelle che costituiscono la spina dorsale delle innovazioni della Filca Cisl anche a livello nazionale. La Lombardia è importante per l’Italia, non solo per il peso demografico ma per la “testa” economica e finanziaria e qui abbiamo bisogno di un sindacato capace di interpretare al massimo e al meglio le sfide e le trasformazioni del mondo del lavoro e della società” – prosegue Pesenti – “con la formazione a fondamento di un edificio, capace di contenere e far crescere nell’innovazione, come nel caso del Progetto San Francesco contro le mafie, nato in Filca e oggi richiesto da altre categorie e dalla Cisl stessa. Serve lavorare ancora di più, con entusiasmo, nonostante il panorama difficile, senza illuderci che il domani sarà più facile, anche a causa di altre sigle sindacali che hanno un’idea diversa di sindacato. Noi dobbiamo costruire speranze e una società capace di non dimenticare nessuno, dentro e fuori dal nostro Paese”.