Si apre un’intensa stagione di rinnovi contrattuali anche per il settore edile (nelle sue varie ramificazioni) e per il comparto del legno e del mobile imbottito. Domani a Senise, presso l’Hotel Villa del Lago, a partire dalle 9.30, la Filca Cisl Basilicata riunirà il suo consiglio generale, allargato per l’occasione alle Rsu e ai delegati aziendali, per discutere e votare le piattaforme che la federazione nazionale si appresta a presentare al tavolo del negoziato per il rinnovo dei contratti nazionali delle categorie edilizia, legno, cemento, lapidei e laterizi. Interverranno il segretario generale nazionale Domenico Pesenti ed il segretario generale della Cisl lucana, Nino Falotico. Introdurrà i lavori il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre.
Una tornata di rinnovi contrattuali che coincide con il picco della crisi economica, crisi che non ha risparmiato il settore edile e che ha ulteriormente indebolito il distretto industriale del mobile imbottito, come dimostrano i dati negativi sugli ammortizzatori sociali e sui posti di lavoro persi. “È dentro questo scenario che il sindacato è chiamato a svolgere, spero unitariamente, un ruolo fondamentale per garantire la tenuta del lavoro”, anticipa il segretario Michele La Torre. “Proprio la recessione economica in corso – continua il massimo dirigente della Filca regionale – conferma quanto sia stata giusta e lungimirante la scelta della Cisl di mettere mano alla riforma del modello contrattuale. È grazie a quella intesa se oggi possiamo presentare piattaforme credibili e sostenibili per recuperare il potere di acquisto dei salari e contribuire così a costruire le premesse per la ripresa economica”.
Ampliamento della partecipazione dei lavoratori al governo delle imprese e dei mercati ed estensione della contrattazione di secondo livello: questi i denominatori comuni delle nove piattaforme. “Più partecipazione e più contrattazione – spiega La Torre – vuol dire più protagonismo, ma anche più responsabilità dei lavoratori e del movimento sindacale. La Filca è pronta ad assumersi gli onori e gli oneri di questa responsabilità perché siamo convinti che una democrazia economica compiuta e una contrattazione decentrata più forte costituiscono le necessarie premesse per una più equa distribuzione della ricchezza e una più equilibrata crescita economica”.