Un sit-in di protesta sulla banchina del 1° binario della Stazione di Bari Centrale: è la forma di protesta messa in atto questa mattina dalla Filca-Cisl di Bari per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravissima situazione dei 6 lavoratori baresi della società Profer s.c.a.r.l di Roma, azienda sub-appaltatrice impegnata nell’appalto integrato della Stazione di Bari. “Questi lavoratori – dichiara il segretario provinciale della Filca di Bari, Antonio Delle Noci – sono senza retribuzione da tre mesi e senza garanzie sul proprio posto di lavoro”. L’appalto, affidato alla Satrel Spa dalla Grandi Stazioni Spa, la società controllata al 60% da Ferrovie dello Stato e al 40% da Eurostazioni Spa, di cui fanno parte Edizione Srl (Gruppo Benetton), Vianini Lavori Spa (Gruppo Caltagirone), Pirelli & C. Spa (Gruppo Pirelli) e Sncf Partecipations S.A. (Société Nationale des Chemins de Fer) riguarda la riqualificazione delle principali stazioni ferroviarie, tra cui quella di Bari Centrale.
“In questi giorni – prosegue Delle Noci – abbiamo chiesto un incontro a tutti gli attori principali dell’appalto senza avere alcuna risposta. Inoltre abbiamo chiesto un incontro al direttore dei lavori, che non ha voluto riceverci e fornirci alcuna spiegazione in merito. Pertanto facciamo appello a tutte le istituzioni interessate – conclude il segretario della Filca di Bari – affinché intervengano, insieme a noi, per porre fine a questo disagio non solo di carattere economico, ma anche sociale”.