Applicazione del contratto dell’edilizia, sicurezza nei cantieri, controllo del subappalto, congruità dell’offerta e adeguatezza degli importi a base di gara. Vertono su questi temi le 10 osservazioni avanzate dalla Filca-Cisl nazionale per la formulazione di bandi-tipo per gli appalti pubblici, proposte inviate all’Avcp (l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture).
In particolare la Filca chiede che ai lavoratori impiegati venga applicato il contratto nazionale e territoriale dell’edilizia, per evitare fenomeni quali il dumping sociale. Poi si chiedono misure idonee a garantire la sicurezza dei lavoratori, come la celerità nel pagamento all’appaltatore, da parte delle amministrazioni, delle spese relative alla sicurezza, ed il coinvolgimento dei Cpt (Comitati paritetici territoriali) nell’organizzazione dell’attività del lavoro nei cantieri, attraverso l’asseverazione delle aziende a questi importanti enti bilaterali. Poi ci sono una serie di proposte sui subappalti, tutte con l’obiettivo di evitare “distorsioni” nei contratti che regolano la materia e per prevenire abusi.
Particolare attenzione, poi, la Filca la chiede sul tema dell’avvalimento, una figura atipica che consente alle imprese di fruire della forza lavoro altrui (in particolare dell’impresa ausiliaria). Infine la congruità dell’offerta, con la verifica di anomalie per quanto riguarda il costo del lavoro, e il calcolo del prezzo a base di gara, con l’indicazione, da parte delle stazioni appaltanti, del calcolo dell’importo. Questo al fine di evitare che le gare di appalto si trasformino in una competizione su prezzi non di mercato, con ripercussioni negative sul trattamento salariale dei lavoratori, ed in generale sulla regolarità del lavoro, e sulla messa in sicurezza dei cantieri.
LEGGI LE 10 PROPOSTE DELLA FILCA-CISL