Lingue

AVELLINO, AL VIA IL CONFRONTO CON I COSTRUTTORI PER IL CONTRATTO INTEGRATIVO

AVELLINO, AL VIA IL CONFRONTO CON I COSTRUTTORI PER IL CONTRATTO INTEGRATIVO

L’Ance di Avellino ha  convocato per questa mattina la prima riunione di apertura del confronto sull’Integrativo Provinciale dell’Edilizia. Alla discussione per il sindacato delle Costruzioni avellinese saranno presenti i Segretari Responsabili delle tre Organizzazioni Sindacali: Mennato Magnolia per la Filca Cisl, Antonio Famiglietti (Fillea Cgil) e Carmine Piemonte (Feneal Uil). Va ricordato che la piattaforma rivendicativa fu presentata lo scorso marzo e che nel mese di luglio vi è stato un pressing nei confronti dei Costruttori per accelerare il confronto.

D’altro canto vista la grave crisi del settore, che ha fatto registrare un forte calo degli addetti nell’ultimo triennio ( lavoratori circa il 22 %  e imprese olrte il 10%)  e  del monte salari alla Cassa Edile (circa 12 milioni e mezzo nel periodo 2008/2010 )  e che continua anche nel primo semestre del 2011, non ci si poteva permettere ulteriori ritardi, proprio per stabilire tutte quelle azioni necessarie, tese  ad incalzare la pubblica  amministrazione (Provincia, Comuni, Regione, altre stazioni appaltanti ), per sbloccare le tante opere bloccate ed accelerare la spesa al fine di realizzare la rapida apertura dei cantieri e dare risposte alle imprese e ai tanti disoccupati dell’edilizia.

L’integrativo provinciale deve dare inoltre le giuste risposte al lavoro legale e sicuro, rilanciando il ruolo degli enti ed istituzioni preposte (Asl, Ispettorato del Lavoro, Inps, forze dell’ordine insieme agli Enti bilaterali quali Cassa Edile e CFS) e l’Osservatorio in Prefettura,  contro quelle imprese illegali che fanno concorrenza sleale e che sempre più stanno invadendo il territorio irpino che ha smesso da tempo di essere considerata isola felice. Infatti gli ultimi fatti di cronaca mostrano l’Irpinia come terra dove il malaffare e organizzazioni camorristiche esercitano alacremente il proprio dominio con livelli di economia sommersa  drammatici.

Diventa altresì importante che il contratto integrativo dia le giuste ed adeguate risposte ai lavoratori della provincia di Avellino, a tutti quegli aspetti normativi: malattia e infortunio, maternità, lavoratori immigrati e nascita figli; salariali (definizione dell’EVR, mensa e trasporto, trasferta ecc.).

Altre notizie